Cronaca

Il Covid ritorna a Wuhan: registrati 7 nuovi casi collegati alla variante Delta dopo più di un anno

È la prima volta dal giugno del 2020 che si registrano nuovi casi nella Capitale dell’Hubei

Il Covid-19 torna a Wuhan, la capitale della provincia dell’Hubei in cui è scoppiato il primo focolaio di Sars-CoV-2 nel gennaio del 2020. Nelle ultime 24 ore sono infatti stati registrati 7 nuovi casi, l’ultima volta era stato a giugno 2020. Si tratta di lavoratori risultati positivi ai test e inviati negli ospedali designati per i relativi trattamenti. Tutti i soggetti coinvolti sono stati immediatamente isolati.

Covid: 7 nuovi casi a Wuhan, non succedeva da giugno 2020

Come riporta il quotidiano The Global Times, tutto sarebbe partito da un dipendente che aveva avuto contatti con un gruppo di turisti di Huaian, città della provincia di Jiangsu, nella Cina orientale, alle prese con l’ultima riacutizzazione dell’epidemia, mentre aspettava un treno alla stazione ferroviaria ad alta velocità di Jiangzhou. Le autorità hanno sollecitato il rispetto delle regole anti-Covid, tra cui l’uso della mascherina in pubblico, il distanziamento e il lavaggio frequente delle mani.

40 casi positivi nella provincia dello Jiangsu

Proprio nella provincia orientale dello Jiangsu sono stati segnalati sempre ieri 40 nuovi casi confermati di Covid-19 trasmessi a livello locale. Lo ha reso noto la commissione sanitaria provinciale, specificando che 11 di questi sono stati riportati a Nanchino, il capoluogo provinciale, dove è scoppiato un focolaio collegato al personale delle pulizie dell’aeroporto internazionale e dove le autorità hanno sospeso tutti i voli nazionali e chiuso a tempo indeterminato i centri sportivi e di intrattenimento per frenare la diffusione del virus, altri 26 nella città di Yangzhou e altri 3 nella città di Huaian.

Focolaio negli ospedali

Tutti i pazienti interessati sono attualmente in cura nelle strutture ospedaliere designate. Occhi puntati anche sulla popolare meta turistica di Zhangjiajie, nella provincia centrale di Hunan, dove sono emersi molti degli ultimi casi: qui, dopo che alcune positività sono state riscontrate dopo uno spettacolo teatrale, tutte le attrazioni sono state chiuse e ai turisti è stato chiesto di fare un test prima di lasciare la città, secondo quanto riportato dai media locali. In tutto il Paese del Dragone sono stati 98 in totale i contagi registrati ieri, aggiornando così i massimi giornalieri del 2021, con la diffusione della variante Delta che ha raggiunto circa una ventina di città.

Nuove misure per prevenire i contagi a Pechino

L’emergenza sanitaria ha spinto le autorità locali, tra cui quelle di Pechino, ad adottare un pacchetto di misure per contenere la diffusione del virus, come il rinvio dell’apertura delle scuole. Data la grave situazione epidemica, infatti, la provincia di Hunan, ha annunciato la sospensione di tutte le attività didattiche e dei programmi di formazione, chiedendo inoltre a studenti e insegnanti di evitare viaggi non necessari.

Sempre nella Capitale è stato deciso di sospendere tutti i voli, i treni e gli autobus da e verso le regioni in cui sono scoppiati i focolai locali, indipendentemente dal numero di casi. I funzionari hanno anche sottolineato l’importanza di completare il ciclo vaccinale.

Vaccinazioni in Cina

La protezione del vaccino Covid contro la variante Delta potrebbe essere in qualche modo diminuita, ma ha in ogni caso buon effetto preventivo e protettivo“, ha affermato Feng Zijian, virologo presso il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie. Finora sono state somministrate più di 1,65 miliardi di dosi di vaccino a livello nazionale, ha affermato la Commissione sanitaria nazionale.

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