Sembra che per questa edizione di Sanremo 2024 non ci saranno alcun tipo di paletti legati al Covid, a svelarlo è il medico del Festival. Giorgio Ardizzone, medico di Sanremo, ha spiegato all’Adnkronos che nel caso qualcuno presenta una sintomatologia evidente allora verrà effettuato un tampone.
Covid a Sanremo 2024: parla il medico del Festival
Come tutti sapranno manca solo una settimana al prossimo Festival di Sanremo che avrà inizio il 6 febbraio e si concluderà il 10 dello stesso mese al Teatro Ariston. Tuttavia dopo gli ultimi anni segnati dalla pandemia Covid, quest’anno non ci sarà alcuna restrizione. Quindi addio ai “paletti” del virus, ma ovviamente non alla prevenzione. Giorgio Ardizzone, medico del Festival di Sanremo e direttore Sc Emergenza-urgenza dell’Asl 1 Imperiese all’Adnkronos ha rivelato che:
Se c’è qualcuno che presenta una sintomatologia respiratoria particolarmente evidente, un tampone lo faremo. Come è normale che sia, per evitare, anche fosse una sindrome influenzale, che continuando a lavorare a stretto contatto con i colleghi possa magari causare una piccola epidemia.
Il medico del Festival di Sanremo ha gestito il piano sanitario messo in campo dall’Asl nei giorni di Sanremo durante la seconda ondata della pandemia e questo 2024 sarà il suo ultimo anno al lavoro: “Andrò in pensione. Il problema Covid non c’è più, così come lo scorso anno. Sono stato fortunato, mi sono scampato il periodo di preoccupazione maggiore” ha dichiarato.
La polemica sulla gestione sanitaria
Tuttavia Ferruccio Sansa lo scorso 12 gennaio ha aperto una polemica su Facebook legata alla ‘macchina sanitaria’ messa in moto in vista della prossima edizione del Festival di Sanremo. Il consigliere di opposizione in Liguria ha condiviso una provocazione, sostenendo: “Se state male meglio andare al Festival di Sanremo che in ospedale. Già, mentre i pronto soccorso della Liguria esplodono per i troppi malati, ecco che si è deciso di aprirne uno speciale al Festival di Sanremo. Al teatro Ariston ci saranno 4 medici (un cardiologo, due rianimatori e un sanitario del 118) e 4 infermieri. Muniti tra l’altro di apparecchi per la ventilazione, le ecografie e l’elettrocardiogramma. Insomma, nei giorni del Festival se state male andate a teatro. All’Ariston“.