Focolaio Covid in una classe in California: il caso studio
Negli Stati Uniti alcuni distretti scolastici, come quello di New York, hanno già imposto l’obbligo di vaccino a docenti e personale, altri potrebbero seguire. Tanto più che nei giorni scorsi la Food and drug administration ha approvato in via definitiva il vaccino di Pfizer/BioNTech. Lo studio dei Centers for Disease Control and Prevention riguarda un episodio avvenuto a maggio in una scuola elementare di Marin County, in California. L’insegnante, non vaccinata e positiva alla variante Delta, ha contagiato metà degli alunni della sua classe e, indirettamente, alcuni loro familiari. In totale il focolaio ha riguardato 26 persone.
“La cosa più importante che possiamo fare per proteggere i ragazzi, in particolare quelli troppo giovani per essere vaccinati (under 12, ndr), è assicurarsi che gli adulti con cui hanno contatti, compresi gli insegnanti e il personale scolastico, siano vaccinati” ha detto Jennifer Nuzzo, epidemiologa della Johns Hopkins University.
In classe senza mascherina
L’insegnante di Marin County ha mostrato i primi sintomi il 19 maggio, ma ha lavorato per due giorni prima di sottoporsi al test. Durante questo periodo, l’insegnante ha letto ad alta voce, senza mascherina, a una classe di 24 studenti, nonostante sia obbligatoria la mascherina sia per i docenti che per gli studenti. Gli alunni erano tutti under 12, quindi troppo giovani per poter essere vaccinati. Il 23 maggio l’insegnante ha riferito di essere positiva all’infezione da coronavirus.
Nei giorni successivi anche 12 studenti sono risultati positivi: tutti quelli della prima fila, 3 su 5 nella seconda fila e 4 su 14 nelle ultime tre file. Inoltre si sono contagiati sei studenti di un’altra classe e almeno otto tra genitori e fratelli degli studenti infetti, tre dei quali erano vaccinati con ciclo completo.
Fonte: Il Corriere