Cronaca

Covid, seconda ondata: infermieri e medici stremati fuori dall’ospedale

Tre operatori sanitari del 118 sono stati fotografati furi dall’ospedale di Cagliari “stremati, bardati con tute protettive, costretti a code estenuanti (in alcuni casi anche di 12 ore) in attesa che i pazienti dentro le ambulanze possano accedere ai Pronto Soccorso dell’isola”. La foto è stata diffusa dalla Società italiana Sistema 118.

Seconda ondata di Covid-19, medici e infermieri tornano al fronte

Come riporta “Fanpage”, c’è chi, commentando l’immagine, sostiene che occorrerebbero remunerazioni maggiori per gli operatori e chi evidenzia anche che c’è anche chi fa questo come volontario per il semplice desiderio di aiutare gli altri.

La foto si aggiunge a quella simbolica scattata nei giorni scorsi a un infermiere nella corsia del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e postata su Facebook da Antonio Gramegna, coordinatore infermieristico proprio di quel reparto.

“Lui è un infermiere che come me si è ammalato di Covid a marzo mentre ci prendevamo cura di molti pazienti che arrivavano in reparto e non respiravano; guariti, siamo ritornati in corsia a curare persone senza risparmiarci”.

Il racconto di Gramegna

Inizia così il racconto di Gramegna a corredo dello scatto che – ci si augura –  sia in grado di smuovere le coscienze. “Lui è l’immagine di tanti infermieri – continua il post – che stanno rivivendo lo stesso film di marzo. Io lo osservo e mi rendo conto, in questo suo atteggiamento raccolto prima di entrare in camera, quanta preoccupazione c’è”.

Infine un accorato appello

A voi tutti chiedo con forza di non chiamarci eroi ma di adottare comportamenti che prevengano i contagi. Questo è l’unico modo possibile che avete per esprimere la vostra riconoscenza all’impegno e alla dedizione che ogni giorno mettiamo”.

Fonte: Fanpage


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