Il sottosegretario alla salute, Pierpaolo Sileri lancia l’allarme sulla possibile una nuova ondata di contagi Covid che in autunno potrebbe causare altri 30mila morti. Secondo Sileri un’impennata della curva è praticamente inevitabile e colpirà specialmente i non vaccinati.
Covid: Sileri e le previsioni per l’autunno sui contagi
“Oggi abbiamo quasi 4 milioni di persone non vaccinate contro il Covid. E arriverà un’ulteriore ondata. Questo è inevitabile. Ora abbiamo avuto la quarta ondata sostenuta dalla variante Delta che ha colpito prevalentemente i non vaccinati e coloro che stavano aspettando la seconda dose. In autunno vi sarà una recrudescenza, prevalentemente per i non vaccinati. Se dovessero rimanere questi i numeri dovremo soffrire la morte di 30mila persone, probabilmente, considerando i non vaccinati. Questo non è accettabile. È l’ultima chiamata. Bisogna vaccinare e proteggere la popolazione“, afferma intervenendo alla trasmissione Agorà su Rai 3.
Green pass e obbligo vaccinale
Sileri parla quindi delle nuove restrizioni a cui sta pensando il governo per far fronte all’aumento dei contagi. Ad esempio l’obbligo di avere il Green Pass anche per i dipendenti pubblici, affermando che se dipendesse da lui andrebbe anche oltre. “Almeno sopra i 40 anni per incrementare le vaccinazioni secondo me andrà fatto. Ma non aspetterei ottobre, perché sarebbe tardi“.
E sull’obbligo vaccinale afferma che si tratti di una scelta che “può essere fatta per fasce di età, ma andrà presa a livello continentale perché non possiamo mettere l’obbligo e raggiungere l’80% di vaccinati in Italia se nel Paese vicino il virus continua a circolare, la variante si sviluppa e arriva anche da noi“. Il sottosegretario quindi spiega che bisognerebbe guardare a cosa accade ora nel Nord Europa, in quanto “tutte le ondate sono partite da lì, dove le temperature si abbassano prima che da noi e dove hanno riaperto le scuole e le attività prima, già da qualche settimana“. E conclude: “A partire da questa esperienza mutuiamo quello che dobbiamo fare anche qui“.