Covid, Speranza: “crescono i contagi in Italia e in Europa”
"Oltre 84% immunizzati e ancora prime dosi, ieri 18mila"
Crescono i contagi da Covid in Italia e in Europa. Il ministro della Salute Roberto Speranza lancia un monito alla popolazione: “è vero che abbiamo i numeri migliori della stragrande maggioranza dei Paesi europei, ma dobbiamo stare con piedi per terra ed essere consapevoli che dobbiamo insistere ancora e il più possibile sugli strumenti che abbiamo per tenere la curva sotto controllo“. Lo ha detto il ministro nel suo intervento in video-collegamento al convegno ‘L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia’, promosso dalla Fondazione Italia in salute.
Covid, Speranza: “Ue nella direzione giusta”
“La crisi del Covid ci consegna una verità , ovvero che le politiche della salute non possono essere considerate politiche nazionali, ma devono essere lette come politiche che hanno bisogno di decisioni, scelte e indirizzi che non possono che essere sovranazionali. Da questo punto di vista l’idea di una Unione europea della salute va nella direzione giusta, ma è del tutto evidente che su queste politiche servano più coordinamento europeo e più scelte a livello europeo“. Se necessario serve anche “cedere un pezzo di sovranità , perché cederlo significa riconquistalo a livello più alto“, ha sottolineato il ministro della Salute.
L’importanza delle vaccinazioni anti Covid
“Nel secondo tempo della pandemia – ha aggiunto – tutti i Paesi europei hanno capito che uniti saremmo stati più forti. Io credo che i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, i numeri delle vaccinazioni” anti-Covid in primis, “segnalano che questo metodo sia stato giusto. La grande sfida, e vale anche per l’Unione europea, è come trasformare questa crisi enorme dentro cui ancora stiamo, e basta vedere i numeri di questi giorni, in una opportunità . C’è una nuova grande consapevolezza che i servizi sanitari nazionali sono un punto essenziale dei nostri Paesi e su di essi – ha ribadito Speranza – bisogna investire di più di quanto sia stato fatto fino ad ora“.
Serve coordinamento europeo
“Serve più coordinamento europeo” sulle scelte di politiche di salute e serve “farlo in maniera più efficace. Sicuramente Hera“, la nuova Agenzia Ue per le emergenze sanitarie, “va nella direzione giusta“. Ma “dobbiamo rafforzare l’Ema e dovremmo investire a livello globale sul multilateralismo a partire chiaramente dall’Oms“, ha quindi affermato Speranza.