Site icon Occhio Notizie

Covid, scatta il lockdown nel Regno Unito: è il terzo dall’inizio dell’epidemia

Così come fece Winston Churchill, anche Boris Johnson questa sera ha annunciato agli inglesi un periodo di “lacrime e sangue”. Questa volta il nemico non è Hitler, ma un avversario ben più pericoloso.
Nel suo discorso alla nazione, il premier britannico Boris Johnson ha annunciato il terzo loskdown per il Regno Unito: tutto chiuso, comprese le scuole, vietati incontri dentro e fuori dalle abitazioni, addirittura Johnson ha paventato un blocco del traffico aereo.

Covid, scatta il terzo lockdown nel Regno Unito

“Le prossime settimane saranno le peggiori di tutte. Ma vi prego, restiamo uniti. Non uscite assolutamente se non per questioni essenziali”: con queste parole, il primo ministro inglese, Boris Johnson, ha riportato indietro il Regno Unito di quasi 1 anno, al mese di marzo, quando la Gran Bretagna si fermò del tutto, nella speranza di contenere i contagi. Unica concessione la Premier League, che continuerà regolarmente.

Tutto chiuso

Chiuse le scuole, materne, elementari e superiori, con le lezioni da remoto, vietati gli incontri in casa e fuori con persone estranee al proprio nucleo familiare. Esercizio fisico solo una volta al giorno, e solo con un’altra persona. Vietato ogni spostamento, dentro e fuori il Paese, se non essenziale. Si paventa addirittura un blocco del traffico aereo. Chiuse tutte le attività non essenziali, a parte supermercati.

La nuova variante

“Le regole son in vigore con effetto immediato, questa nuova variante del Covid è più contagiosa del 60-70% rispetto al normale. La sanità pubblica non è mai stata così sotto pressione e rischiamo di avere enormi problemi di qui a 21 giorni se non agiamo adesso. I morti sono cresciuti del 20% nelle ultime settimane e purtroppo ce ne saranno molti altri. Mi spiace molto, ma non abbiamo altra scelta. Serve un nuovo lockdown nazionale per fermare il contagio”, ha detto il primo ministro, nel suo discorso.

 

Exit mobile version