Passi avanti per l’arrivo del vaccino russo anti Covid in Europa e – di conseguenza – in Italia. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha avviato una procedura di revisione. Ovvero, valuterà tutti i dati sulla produzione, analizzerà le cartelle cliniche dei volontari che hanno partecipato alle sperimentazioni, poi deciderà sull’introduzione di Sputnik in Europa.
Covid, vaccino russo in Europa: parte la revisione dell’Ema
Se la procedura dovesse dare esito positivo, il vaccino prodotto in Russia potrà essere utilizzato anche per i cittadini europei. Mediamente la procedura di revisione ha richiesto tre settimane. Lo Sputnik parte un passo indietro, perché finora ha pubblicato molti meno dati rispetto alle altre case farmaceutiche.
I precedenti
L’Ema aveva già visitato e validato i siti di produzione di Pfizer, Moderna e AstraZeneca, cosa che per il vaccino russo non è mai potuta avvenire. Ma anche se i tempi dovessero allungarsi un po’ si tratterebbe di un nuovo asso da calare sul tavolo nella partita contro il Covid.