L’Europa deve unirsi per combattere le varianti del Covid. A lanciare l’appello è il direttore regionale dell’Oms per l’Ue, Hans Kluge, che ha rilevato di essere preoccupato per la minaccia che le varianti rappresentano rispetto all’efficacia dei vaccini prodotti finora.
Varianti Covid, l’Oms avverte: “Ce ne saranno altre”
“Dobbiamo prepararci per altre mutazioni problematiche del virus – avverte Kluge – che saranno da contrastare con un ulteriore rafforzamento del sequenziamento. Servirà il contributo di tutti i laboratori a disposizione”.
Le varianti del Coronavirus hanno in comune il mutamento della proteina Spike, quella che riveste il virus. Nel corso del tempo il numero individuato dagli scienziati è aumentato.
Alle varianti inglese, brasiliana e sudamericana si è recentemente aggiunta quella californiana, scoperta da due gruppi di ricerca indipendenti che l’hanno rilevata nel 4% dei 185 infetti analizzati tra il 22 Novembre e il 13 Dicembre. La presenza della variante ha superato il 25% dei casi tra il 14 dicembre e il 3 gennaio. Nonostante alcuni studi condotti sui vaccini hanno fornito risultati incoraggianti, l’evoluzioni delle mutazioni resta ancora un’incognita da verificare.
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