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Crema antimicotica Meclon 1000: cos’è e come usarla

Il Meclon è un prodotto farmaceutico destinato al trattamento locale delle infiammazioni vaginali. Prodotto e distribuito da Alphasigma Spa, si presenta sotto forma di crema; ciascuna confezione contiene un tubetto da 30 g e sei applicatori monouso che facilitano l’utilizzo del prodotto.

Caratteristiche e posologia del Meclon 1000

La crema sfrutta due principi attivi, il clotrimazolo e il metronidazolo. Il primo garantisce un’azione antimicotica (ossia contro i funghi che provocano l’infezione); il secondo, invece, sortisce un effetto antibiotico, in quanto è particolarmente adatto a debellare batteri anaerobi e protozoi. La combinazione di questi due principi conferisce al farmaco una capacità antimicrobica e antimicotica potenziata con conseguente riduzione o annullamento dei fenomeni di resistenza.

Per quanto riguarda gli eccipienti, quelli del Meclon formato crema vaginale sono: Stearato di glicole e polietilenglicole, paraffina liquida, Sodio metile p-Idrossibenzoato, Sodio propile p-Idrossibenzoato e Acqua depurata.

Per via delle proprie caratteristiche chimiche, il Meclon ha spiccate caratteristiche antiinfettive e antisettiche e risulta particolarmente efficace nei casi delle cervico-vaginiti e delle vulvo-vaginiti causate da Trichomonas vaginalis; è attivo anche contro cocchi Gram-positivi anaerobi, bacilli sporigeni, anaerobi Gram-negativi, Gardnerella vaginalis e Toxoplasmi anche nei casi in cui le infezioni batteriche siano associate a Candida albicans ed altra flora batterica sensibile.

Il Meclon è un prodotto che può essere acquistato senza ricetta medica. Pur essendo un farmaco da banco non va utilizzato in maniera sconsiderata: per questo è bene avvalersi del parere consultivo del proprio medico di fiducia o del farmacista.

La posologia consigliata prevede di applicare la crema localmente in vagina, tramite gli appositi applicatori presenti in ogni confezione; il trattamento deve avere una durata minima di almeno sei giorni, preferibilmente di sera prima di andare a letto. È consigliabile evitare l’applicazione durante i giorni del ciclo mestruale; più in generale, si può ottenere un effetto più ampio e sterilizzante applicando un piccolo quantitativo di crema anche esternamente, meglio se in posizione supina con le gambe leggermente piegate, nelle aree perivulvare e perianale. Nel partner, la crema può essere utilizzata anche a scopo profilattico.

Il Meclon in soluzione, invece, va invece applicato per irrigazione in posizione supina; il trattamento va effettuato una volta al giorno, preferibilmente al mattino, oppure secondo le modalità prescritte dal medico.

Effetti collaterali e controindicazioni

Il prodotto non espone il paziente ad alcuna particolare controindicazione se non quelle legate ad una ipersensibilità del soggetto ai principi attivi ed alle altre sostanze presenti nella crema. Tra i possibili effetti collaterali, invece, possono esserci episodi di epatotossicità legati al metronidazolo; più in generale, la crema può provocare, in alcuni casi, reazioni dovute a ipersensibilità oltre a patologie (non gravi) del tessuto cutaneo e sottocutaneo, come ad esempio prurito, irritazione e dermatite. Ad ogni modo, si tratta di un’eventualità piuttosto rara, registrata in un caso su diecimila.

La crema ha una ‘durata’ di tre anni e non richiede alcuna particolare modalità di conservazione; non si registrano incompatibilità con altri farmaci, effetti collaterali da sovradosaggio né alterazioni della capacità di condurre macchinari. Si consiglia di evitare il contatto diretto con gli occhi e di consultare il medico nei casi di gravidanza o allattamento.

Come accennato in precedenza, il Meclon 1000 crema è un farmaco per il quale non è previsto l’obbligo di prescrizione medica. Ciò vuol dire che può essere acquistato liberamente sia in farmacia sia tramite le e-pharmacy (o farmacie digitali). Si tratta di siti online, come ad esempio Doc Peter, autorizzati dal Ministero della Salute a vendere farmaci da banco che non richiedono ricetta medica. La normativa italiana prevede che il portale di riferimento sia direttamente collegato ad una farmacia fisica e presenti il bollino verde del Ministero della Salute.

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