Scienza e Tecnologia

La cremazione fra evoluzione culturale e tecnologica

Il progresso della società si può rintracciare nei cambiamenti che avvengono in diversi ambiti, come quello culturale e tecnologico, e gli effetti possono vedersi anche all’interno della sfera intima che si relaziona con il termine della vita e con la gestione del proprio corpo.
La scelta della cremazione: i dati del cambiamento

Fino a qualche decennio fa, la classica sepoltura era una decisione quasi scontata, anche a causa dei pregiudizi di tipo culturale e religioso nei confronti della cremazione, molto radicati in Italia. Nel corso degli anni, però, qualcosa è poco alla volta cambiato, e ha cominciato a diffondersi sempre più il desiderio di affermare la propria autonomia di pensiero attraverso la scelta della cremazione. I numeri parlano chiaro: negli ultimi 30 anni  le cremazioni sono aumentate del 1.300%  e più di 3 persone su 10 scelgono questa pratica. Per avere un’idea più precisa del fenomeno, basta considerare che si è passati dalle 15.000 cremazioni del 1995 alle recenti 194.000. La crescita coinvolge maggiormente alcune zone della penisola, per motivi sia culturali che pratici. Infatti, nei piccoli centri del Sud Italia persiste ancora un certo attaccamento alla pratica della sepoltura, mentre nelle grandi città e nelle regioni del Nord è presente un approccio più aperto riguardo a queste tematiche ed anche una maggiore diffusione di forni crematori.

La cremazione tra passato e presente

I dati riportati  sono gli indicatori di un crescente processo di riscoperta della cremazione, pratica che affonda le proprie origini nell’antichità.

Le popolazioni del passato tenevano in grande considerazione la cremazione, perché in grado di soddisfare esigenze profonde, come la liberazione dello spirito e il distacco dal peso del corpo, a cui veniva in questo modo risparmiato il degrado della decomposizione. Il rogo funebre rappresentava presso gli antichi greci, per esempio, un momento importante e intenso, una tappa fondamentale per ingraziarsi gli dei e rendere onore al defunto, come appare evidente dalle pagine dell’Iliade. Nello stesso tempo, la cremazione garantiva maggiore sicurezza dal punto di vista igienico e minori problemi a livello logistico rispetto alla sepoltura.

Questi vantaggi si possono riscontrare ancora oggi, soprattutto in periodo di pandemia e con l’aumento del numero dei decessi: la cremazione diventa il modo migliore per limitare ulteriormente i rischi di contagio ed evitare l’occupazione di maggiori spazi nei cimiteri rispetto alla sepoltura. Inoltre, questa scelta assume il valore di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia di pensiero, al di là di imposizioni esterne e superstizioni.  Una decisione sempre più semplice da prendere, grazie anche al contributo del Registro Italiano Cremazioni

La cremazione oggi e il ruolo del web

Il Registro Italiano Cremazioni è un’associazione legalmente riconosciuta, nata nel 2014, che ha come scopo la diffusione dei valori della cremazione in Italia e la semplificazione della sua messa in pratica. L’evoluzione culturale non può oggi prescindere dal supporto offerto dalle nuove tecnologie: ecco nascere quindi il sito del Registro Italiano Cremazioni, dove trovare informazioni utili sulla cremazione, dispersione o affido delle ceneri e sulle due modalità di iscrizione.

Per associarsi al Registro è sufficiente compilare il modulo online e versare una quota simbolica di 10 euro all’anno, per 20 anni al massimo o finché si è in vita. Per rendere la procedura ancora più pratica, a breve verrà anche attivato il canale SPID, che consente un veloce riconoscimento dell’identità degli utenti.

In alternativa, per effettuare l’iscrizione ci si può recare presso uno degli oltre 200 sportelli presenti sul territorio, all’interno delle agenzie funebri associate al Registro. Per trovare l’agenzia più vicina, è possibile consultare la mappa dettagliata presente sul sito.

Affermare il diritto di scelta

Attraverso il Registro Italiano Cremazioni, si affidano le proprie volontà in materia di cremazione, con la certezza che verranno rispettate.

Le indicazioni possono riguardare sia la scelta della cremazione che le modalità di gestione delle ceneri, potendo optare per la loro dispersione oppure per l’affidamento dell’urna ad un familiare, in ottemperanza ai regolamenti regionali e comunali.

In questo modo, ci si libera dalla preoccupazione di possibili interferenze e si ottiene la sicurezza che i propri desideri verranno rispettati. Una prospettiva rasserenante, anche considerando che i propri familiari non dovranno sostenere spese aggiuntive o incombenze burocratiche.

L’evoluzione culturale e tecnologica percorre anche queste strade e permette ai cittadini di gestire in maniera consapevole questo delicato passaggio, affermando il proprio diritto di scelta.