Quali sono i criminali più pericolosi d’Europa ancora latitanti? Tra di loro ci sono tre italiani e la ‘regina’ del crimine. Ecco la lista dell’Europol, che conta ben 61 individui ancora in libertà.
Chi sono i criminali più pericolosi d’Europa ancora latitanti?
L’Europol ha diffuso la lista dei criminali più pericolosi d’Europa che sono ancora latitanti. Nell’elenco, che conta 61 individui, ci sono alcuni italiani e una ragazza di 31 anni. L’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto è un’agenzia dell’Ue finalizzata alla lotta al crimine nel territorio degli Stati membri, divenuta operativa il 1º luglio 1999. Ecco i profili di alcuni ricercati.
Karim Ouali
Ricercato internazionale, Karim Ouali il 27 aprile 2011 mentre lavorava come controllore del traffico aereo sull’aeroposto di Basilea-Mulhouse-Friburgo ha ucciso uno dei suoi colleghiu con un’ascia amerindia. Soffriva di mania di persecuzione ed era in uno stato psicotico. Dopo il delitto, è fuggito e ancora non è stato preso. Ha tatuaggi tribali sul petto e sulla parrucca e un beautymark sulla guancia destra.
Cyrille Picard
Cyrille Picard, ricercato per aver ucciso la figlia il 12 maggio 2022. Aveva 10 anni quando il corpicino della piccola fu trovato, strangolato e picchiato, accanto al principio di un incendio. Cyrille Picard è in fuga da quel giorno. È stato visto l’ultima volta nei giorni successivi al delitto con il suo cane di nome Tyson sulla costa occidentale francese.
Tania Gomez
Gomez è ricercata per crimini legati alla droga e grave riciclaggio di denaro dal marzo 2021. Considerata la regina del crimine, è collegata ad un gruppo camorristico a Stoccolma e il suo ruolo è quello di consegnare e trasportare grandi quantità di narcotici e denaro. È stata coinvolta anche in affari riguardanti animali randagi e probabilmente coinvolta in una rete di proprietà irregolare di animali e del loro trasporto all’estero.
Anton Zhivkov Petkovski
Anton Zhivkov Petkovski ricercato dal 12 dicembre del 2001 quando nel villaggio di Selishte, in Bulgaria, in associazione per delinquere con un altro cittadino bulgaro, ha ucciso a colpi di mitra un uomo. Poche ore dopo, alla periferia dello stesso villaggio, ha sparato con la stesso pistola al suo complice uccidendolo, presumibilmente con l’obiettivo di coprire le sue tracce. Si è anche fracassato la faccia per impedirne l’identificazione.
Renato Cinquegranella
Renato Cinquegranella, classe 1949, è praticamente scomparso dal 2002. Ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso e per essere un killer dell’organizzazione. Condannato per omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e altro. Legato alla ‘Nuova Famiglia’, storici rivali della Nuova Camorra Organizzata di Napoli. Il suo nome è associato a due delitti che hanno più sconvolto la città partenopea: l’omicidio di Giacomo Frattini, detto “Bambulella”, soldato del sottufficiale, torturato, ucciso e fatto a pezzi nel gennaio dell’82 ed è ritenuto responsabile anche della strage del capo del Nucleo Investigativo della Polizia di Stato di Napoli Antonio Ammaturo e del suo autista, Pasquale Paola, avvenuta nel luglio 1982 dalle Brigate Rosse.
Ramón de la Camara Guisado
Nel maggio 2003 il fuggitivo Ramón de la Camara Guisado si trovava in un pub conosciuto come “Gotik” a Sabadell (Barcellona) con suo figlio David, di 22 anni quando all’improvviso ha estratto una pistola da 9 mm uccidendolo con un colpo alla nuca.
Rusis Leons
Rusins Leons è accusato di omicidio con particolare crudeltà. Il 16.04.2023 in Lettonia, nella regione di Jekabpils, l’uomo ha bloccato la strada davanti all’auto guidata dalla sua ex moglie, figlio e madre dell’ex moglie. Ha sfondato il finestrino e in presenza del figlio minore e della madre ha inflitto diverse ferite da taglio e da taglio pericolose per la vita nella zona del viso e del collo, che hanno provocato direttamente la morte della sua ex moglie.
Motisi Giovanni
Latitante dal 1998, è conosciuto con il soprannome di ‘il pacchione’. Motisi è ricercato come esponente di spicco dell’organizzazione criminale di stampo mafioso denominata “Cosa Nostra” nonché per essere stato condannato all’ergastolo per il reato di omicidio e strage. Fu riconosciuto come l’autore dell’omicidio di diversi poliziotti e nel 1985 fu uno degli autori della strage di Palermo in cui i MOTISI, insieme ad un commando di nove killer, uccisero il capo dell’unità investigativa della Polizia Nazionale e uno dei suoi agenti di polizia di scorta, sparando più di duecento colpi di Kalashnikov.
Raduano Marco
Ruaduano Marco è evaso dal carcere di Nuoro (Sardegna) dove era sottoposto al regime carcerario di massima sicurezza in quanto capo dell’omonimo clan mafioso della ‘Società Foggiana’, il clan tutt’ora operante nel Gargano. Al vertice dell’omonima organizzazione criminale ha il ruolo di promotore, organizzatore e spietato killer. È notoriamente conosciuto negli ambienti criminali come ‘pallone e/o Woolrich’.
Bibic Sasà
Nell’ambito di un caso di tentato omicidio in corso, FAST Luxembourg sta cercando Sasa. Bibic, insieme ad un complice, ha fatto irruzione in un appartamento nel tentativo di uccidere a colpi di cacciavite la vittima dopo aver rubato numerosi gioielli.