Crisi di governo, Conte lotta per la fiducia in Senato
Giuseppe Conte sarebbe cautamente ottimista in merito alla possibilità di ottenere il numero necessario di voti favorevoli. Allo stesso tempo si temono altri “scherzi” da parte di Matteo Renzi dopo l’ultima notte di trattative. Il premier sarebbe in grado di proporre ai volenterosi europeisti, liberali, popolari o socialisti prevede un partito politico tutto da costruire, un patto di legislatura e il rafforzamento della squadra anche se ad ora scarseggiano simboli e poltrone.
Quanti voti favorevoli servono a Conte al Senato?
Giuseppe Conte esclude la possibilità di dimettersi sotto quota 155. Spera di agguantare la fiducia con 3, 4 voti in meno dei 161 della maggioranza assoluta e poi, col tempo, di costruire “un progetto politico articolato e preciso, a forte vocazione europeista”.