Si è chiusa con un patteggiamento e 46 persone sotto processo l’udienza preliminare per l’inchiesta avviata a seguito del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto del 2018 con 43 vittime. Dopo la tragedia gli investigatori avevano scoperto falsi report sullo stato dei viadotti, le barriere antirumore pericolose.
Crollo ponte Morandi, un patteggiamento e 46 persone a processo
Nel caso del crollo del Ponte Morandi a Genova, avvenuto il 14 agosto 2018 e costato la vita a 43 persone, uno degli imputati ha optato per il patteggiamento, mentre altre 46 persone sono state rinviate a giudizio. Tra gli imputati ci sono ex dirigenti di Autostrade per l’Italia (Aspi) e Spea, la società di monitoraggio, accusati di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e omissione di lavori in struttura.
Le accuse principali ruotano attorno alla negligenza nella manutenzione e ai ritardi nell’intervento sulla struttura, la cui stabilità era stata segnalata in diverse occasioni prima del tragico evento. Il patteggiamento di un imputato suggerisce una collaborazione con la giustizia o l’ammissione di responsabilità, anche se il processo per gli altri 46 proseguirà con l’accertamento delle responsabilità.