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Crotone, ragazzo pestato da un coetaneo pugile, il video finisce sui social. Gli amici: “Colpiscilo con una mattonella”

Violenza shock a Crotone dove un ragazzo di 16 anni è stato pestato e filmato da un suo coetaneo pugile. Il tutto davanti agli occhi di altri giovani, che non solo non intervengono per separare i due, ma al contrario incitano a picchiare ancora di più. Uno ha perfino esortato l’aggressore ad utilizzare una mattonella.

Crotone, 16enne pestato da un coetaneo pugile: il video sui social

La vicenda è diventata nota dopo un video comparso qualche giorno fa sulla piattaforma social Telegram. Il pestaggio dura più di un minuto, e secondo quanto ricostruito, risale al mese di dicembre, in un mobilificio abbandonato.

La vittima, rimane a terra dolorante con il volto sanguinante e due costole rotte. La vicenda poteva avere un esito anche peggiore: l’aggressore è un pugile, figlio d’arte. Suo padre, T.G.L., è uno dei boxeur italiani più forti in attività, salito sul ring a novembre e titolare di una palestra molto conosciuta.

La condanna del padre

“Non posso che condannare, come padre, come atleta e come cittadino, il gesto di mio figlio. Preso coscienza dei fatti ho incontrato i genitori del ragazzo alla presenza anche di mio figlio, e ho chiesto scusa. Durante il colloquio i ragazzi, oltre a chiarirsi e stringersi la mano in segno di pace, non riferivano quello che si vede nel video.

L’ho appreso, con forte rammarico, solo in queste ore. Quindi ho organizzato un ulteriore colloquio, sempre con i genitori del minore, alla presenza delle forze dell’ordine da me portate. E anche in quella occasione ho chiesto umilmente scusa, e ho invitato il ragazzo a venire in palestra gratis, a vita.

Ora chi ha imparato a conoscermi, come uomo e come atleta sa quanto sia contrario alla violenza, in qualsiasi forma essa si presenti. Chi mi conosce sa bene che insegno ai miei allievi la non violenza, altrimenti vengono espulsi.

Li cresco come figli, cercando di non far loro compiere gli stessi errori che ho commesso in gioventù. Aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso. Come disse Gesù, chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

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