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Il cuore della Terra sta rallentando: quali sono le possibili conseguenze sul campo magnetico del Pianeta

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La foto degli scienziati
La foto degli scienziati

Il cuore della Terra sta rallentando ma quali sono le possibili conseguenze sul campo magnetico del Pianeta? La Terra è come una matrioska con ogni strato che ruota a una velocità differente. Il nucleo interno, solido e pesante, ruota diversamente dal resto del pianeta. Recenti studi condotti dall’Accademia Cinese delle Scienze e dall’Università della California del Sud, pubblicati su “Nature”, indicano che questo nucleo sta rallentando, superato ora dalla velocità della superficie terrestre.

Il cuore della Terra sta rallentando: le possibili conseguenze sul campo magnetico

Se potessimo osservare il nucleo interno da un punto fisso sulla crosta terrestre, lo vedremmo perdere terreno rispetto a qualche anno fa, quando procedeva più velocemente. Queste oscillazioni nella velocità di rotazione rimangono un mistero per i geologi, che faticano a spiegare i fenomeni che avvengono a tale profondità.

Le variazioni nella velocità di rotazione del nucleo interno potrebbero causare leggere variazioni nel campo magnetico terrestre e nella velocità di rotazione complessiva della Terra. Tuttavia, queste differenze sono minime e non influenzeranno significativamente la durata del giorno e della notte.

Le peculiarità del nucleo terrestre interessano un ristretto gruppo di geologi e autori di fantascienza. Nel film del 2003 “The Core”, il blocco del nucleo esterno causa disastri globali, ma nella realtà, la comprensione di questi fenomeni è molto più complessa e meno catastrofica.

Gli studi e le recenti ricerche

Gli scienziati non hanno prove dirette della rotazione del nucleo interno. Tuttavia, le onde sismiche generate da grandi terremoti forniscono indizi importanti. Queste onde, rimbalzando all’interno del pianeta, subiscono rifrazioni e deviazioni che aiutano a comprendere la dinamica del nucleo.

Ricercatori cinesi e californiani hanno analizzato 121 sismi avvenuti tra il 1991 e il 2023, oltre ai test nucleari sovietici tra il 1971 e il 1974, per studiare le onde sismiche. Si è scoperto che il nucleo interno, composto principalmente di ferro e nichel, è solido a causa dell’enorme pressione nonostante le alte temperature.

Composizione e dinamica del Nucleo

Il nucleo interno, di dimensioni leggermente inferiori alla Luna, è circondato da un nucleo esterno fluido che permette al nucleo interno di variare la sua velocità. I ricercatori ipotizzano un andamento ciclico della velocità del nucleo interno, con periodi di circa 70 anni. Dal 2009, il nucleo avrebbe iniziato a rallentare, con un possibile nuovo sorpasso previsto negli anni ’40.

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