Daniel Craig ha parlato delle scene di sesso nel film Queer di Luca Guadagnino, sottolineando l’importanza di renderle il più reali possibile. L’attore ha condiviso come lui e il suo co-protagonista Drew Starkey abbiano lavorato per creare un’atmosfera autentica e toccante durante le riprese.
Daniel Craig sulle scene di sesso in Queer: “Volevamo realismo”
Alla Mostra del Cinema di Venezia, è stato presentato Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino, candidato al Leone d’Oro e tratto dal romanzo di William Burroughs. Il film racconta la storia d’amore tra un americano espatriato e un giovane studente nel New Mexico degli anni Cinquanta. Durante la conferenza stampa, il protagonista Daniel Craig ha parlato dell’approccio alle intense scene di sesso gay che ha girato con il co-protagonista Drew Starkey, sottolineando l’importanza di renderle autentiche. Craig ha spiegato che, nonostante l’assenza di intimità sul set, dove decine di persone osservano, lui e Starkey hanno cercato di rendere le scene il più naturali e toccanti possibile.
“Ballare con qualcuno è un ottimo modo per rompere il ghiaccio“, ha detto Craig, aggiungendo che con Starkey hanno lavorato per rendere le riprese divertenti e coinvolgenti. Starkey, a sua volta, ha scherzato sul loro primo incontro, ricordando come abbiano costruito una connessione immediata, girando scene intense fin dal secondo giorno di lavoro insieme. Il regista Luca Guadagnino ha poi parlato del significato personale di Queer per lui, rivelando che il libro di Burroughs ha segnato profondamente la sua adolescenza. Guadagnino ha spiegato che il film non è solo una storia d’amore, ma anche una riflessione su sé stessi e su ciò che scopriamo quando siamo soli. Il suo obiettivo era portare sullo schermo l’universo immaginato da Burroughs, creando un’opera visiva che esplora l’amore senza giudizio e che invita lo spettatore a interrogarsi su chi siamo e chi stiamo cercando.
Con il suo mix di intensità emotiva e riflessione, Queer si presenta come una delle opere più attese della stagione cinematografica, con un Daniel Craig determinato a spingere i limiti della recitazione per offrire una performance autentica e memorabile.