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Le frasi più belle di Dante Alighieri: gli aforismi e le citazioni da condividere

Quali sono le frasi più belle di Dante Alighieri? Quali sono gli aforismi più famos ? E le citazioni da condividere, tratte dalla "Divina Commedia"

Quali sono le frasi più belle di Dante Alighieri? Quali sono gli aforismi più famos ? E le citazioni da condividere, tratte dalla “Divina Commedia”? Figura di indubbia importanza nella letteratura, Dante, con la sua opera, ha raggiunto livelli altissimi di valore artistico, di bellezza e raffinatezza. La sua “Divina Commedia” viene considerata come la più grande opera della letteratura italiana, contenente una visione cristiana filosofica del destino eterno dell’uomo; è possibile affermare che Dante abbia creato lui stesso l’italiano letterario, in quanto fu il primo a usarlo in modo così ricco e ampio.


 


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Nei suoi testi si riflettono tutti i caratteri tipici del Medioevo, che egli ha saputo esprimere in una straordinaria sintesi. Della sua vita sappiamo con certezza solo alcuni fatti: nacque a Firenze da una famiglia della piccola nobiltà nel 1625; sposò nel 1285, per decisione familiare, Gemma Donati, dalla quale ebbe tre figli; partecipò alla battaglia di Campaldino (tra Firenze e Arezzo) e, dal 1295 al 1302, si dedicò all’attività politica, ricoprendo cariche importanti nel comune di Firenze.

Questo periodo fu fondamentale per il peso delle sue responsabilità civili è per le conseguenze che ebbe sul resto della sua vita. In quel periodo, infatti, a Firenze, come in molti altri comuni italiani, erano in atto lotte politiche, spesso sanguinose, tra due partiti: i Guelfi, sostenitori del papato, e i Ghibellini, sostenitori dell’impero. In seguito a gravi tensioni e alla sconfitta del suo partito, Dante, guelfo di parte bianca, fu ingiustamente condannato e costretto all’esilio: a partire dal 1301 non poté più ritornare nella sua città; il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1321, lo passò peregrinando da una corte italiana all’altra, ospite di diversi signori presso i quali svolgeva incarichi diplomatici. La lontananza dalla sua amata Firenze, città per la quale sarebbe stato pronto a dare la vita, rese quest’ultimo periodo estremamente sofferto.

Le frasi più belle di Dante: aforismi e citazioni

Di seguito, ecco una raccolta delle frasi più belle di Dante Alighieri:

  • “Vien dietro a me, e lascia dir le genti:
    sta come torre ferma, che non crolla
    già mai la cima per soffiar di venti.”

 

 

frasi dante alighieri

 


 

  • “La bocca mi baciò tutto tremante.
    Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:
    quel giorno più non vi leggemmo avante.”
  • “Non può comprendere la passione chi non l’ha provata.”
  • “Orribil furon li peccati miei;
    ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
    che prende ciò che si rivolge a lei.” 
  • “I costumi e le mode degli uomini cambiano come le foglie sul ramo, alcune delle quali vanno ed altre vengono.”
  • “Io credo ch’ei credette ch’io credesse…” 
  • “Perché quando lo strumento dell’intelligenza si somma alla forza bruta e alla malvagiavolontà, il genere umano è impotente a difendere se stesso.” 
  • “Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate.”
  • “Amor che nella mente mi ragiona
    cominciò egli a dir si dolcemente
    che la dolcezza ancor dentro mi suona.”
  • “Non ragioniam di lor,
    ma guarda e passa.”
  • “I posti più caldi all’Inferno sono riservati a coloro che nei momenti di grande crisi morale mantengono la loro neutralità.” 
  • “Nessun maggior dolore
    che ricordarsi del tempo felice
    ne la miseria.” 
  • “Amor, che al cor gentil ratto s’apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m’offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.”
  • “Ben poco ama colui che ancora può esprimere, a parole, quanto ami.”
  • “Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida!”
  • “La vostra fama è come il fiore, che nasce e muore, e si secca allo stesso sole che gli ha dato vita dall’acerba terra.”
  • “Colui che vede un bisogno e aspetta che gli venga chiesto aiuto è scortese quanto colui che lo rifiuta.”
  • “Amor che nella mente mi ragiona cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona.”
    DANTE ALIGHIERI 
  • “Amore e ‘l cor gentil sono una cosa.” 
  • “Poscia, più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno.”
  • “Vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede.”
  • “La stirpe non fa le singulari personenobili,
    ma le singulari persone fanno nobile la stirpe.”
  • “Non sien le genti ancor troppo sicure a giudicar, sì come quei che stima le biade in campo pria che sien mature.”
  • “Quel sol che pria d’amor mi scaldò ‘l petto,
    di bella verità m’avea scoverto,
    provando e riprovando, il dolce aspetto.”
  • “Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto.”
  • “È da uomo malvagio l’ingannare colla menzogna.”
  • “Apri la mente a quel ch’io ti paleso e fermalvi entro; ché non fa scienza, senza lo ritenere, aver inteso.”
  • Ed egli a me: “Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto, se ben m’accorsi nella vita bella”.

 

 


Qual è la frase più famosa della Divina Commedia?

“Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate”, è senza dubbio la frase più famosa della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Qual è l’ultima frase della Divina Commedia?

Si tratta del verso finale dell’Inferno, l’ultimo e famosissimo del XXXIV canto, il numero 139 per la precisione: E quindi uscimmo a riveder le stelle”. È l’ultimo endecasillabo dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.

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