Cronaca

Dante ‘censurato’ agli alunni musulmani in una scuola di Treviso, arrivano gli ispettori del Ministero: professoressa sanzionata

Dante ‘censurato’ agli alunni musulmani in una scuola di Treviso, arrivano gli ispettori del Ministero: la professoressa è stata sanzionata. La decisione, sembra, non fosse stata condivisa con il dirigente scolastico né con il consiglio di classe.

Treviso, Dante ‘censurato’ agli alunni musulmani a scuola

Quella di esentare due studenti musulmani dallo studio della Divina Commedia è stata una iniziativa della docente di italiano di un istituto comprensivo di Treviso che però non aveva ricevuto l’ok dal dirigente scolastico e dal consiglio di classe. Per questo l’insegnante sarà sottoposta ad un disciplinare dopo che a scuola sono intervenuti gli ispettori ministeriali con l’obiettivo di fare chiarezza sulla scelta di “censurare” Dante per non offendere la sensibilità di due famiglie musulmane. “La vicenda potrebbe chiudersi con un semplice richiamo”, anticipa Il Gazzettino, che precisa: “Già da qualche settimana la professoressa è a casa in malattia e potrebbe tornare in classe direttamente a settembre”. Secondo quanto comunica il ministero dell’Istruzione e del Merito, “è emersa l’estemporaneità dell’iniziativa della docente non concordata né con il dirigente scolastico né con il consiglio di classe e non coerente con la programmazione che la stessa docente ha presentato relativamente alla sua materia”.

L’Ufficio scolastico provinciale di Treviso, – continua la nota ministeriale – “avvierà un apposito procedimento, facendo opportune valutazioni su eventuali provvedimenti disciplinari”.”Ricordo che in ogni caso non sono ammesse, se non nei casi espressamente previsti dall’ordinamento, deroghe alla programmazione relativa alla propria disciplina”.

“E’ stato fatto un errore di procedura – specificano dalla scuola. – Prima di chiedere alle famiglie se fossero d’accordo che i loro figli studiassero la Divina Commedia, la docente avrebbe dovuto concordare l’iniziativa con la dirigente scolastica, che è l’unica figura chiamata a gestire i dati sensibili e ad autorizzare la raccolta di eventuali consensi informati, quando previsti”.

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