Il testo e il significato del nuovo brano di Dargen D’Amico, Sei cannibale ma non sei cattiva. La nuova canzone fa parte dell’album dell’artista intitolato Nei sogni nessuno è monogamo, uscito il 3 marzo 2022. Il cantante dopo Sanremo ha avuto un notevole successo.
Dargen D’Amico, Sei cannibale ma non sei cattiva: testo e significato
Ti specchi e con la mano ti rifai lo zigomo
Forse ti piaci, ma non ti sei mai digerita
Torni sul divano e fumi un po’ di origano
Ma non ti fa più ridere se è già mattina
Dopo che finisci me trovi un’altra balia
Con la faccia stanca come questa Italia
Perché sei cannibale, ma non sei cattiva
E mi brucio su di te, ma che meraviglia
Non mi piace come parli delle streghe
Neanche la felicità ti salva
Ma quanto mi piaci nuda, non hai idee
E la domenica, la curva, la partita
E non ti sei mai nemmeno divertita
Neanche se stai scatenando temporali
Di sassi e seggiolini sulla polizia
Madre Maria, chi mi ricuce?
Un lacrimogeno spegne la luce
E tu ti consoli con pagliacci
Per due stracci Versace
Anche se il lucchetto è aperto
La bestia non ha speranza
Resta nel recinto e aspetta
Che la tempesta porti via la stanza
Dopo che finisci me trovi un’altra balia
Con la faccia stanca come questa Italia
Perché sei cannibale, ma non sei cattiva
E mi brucio su di te, ma che meraviglia
No, non era qui l’uscita
Non finisce mai sta città
Danno spesso pacchi a Camden
Non parlarmi di tuo padre
Dai, tienimi tra le tue cose
Quattro cosce appiccicose
Allunghiamo questa noche
Con un vino e poche gocce
Silly come nessun essere ha mai saputo essere
Ma riesco a stare senza te solo nel mondo delle idee
Fammi stare ancora un attimo
Non lo meritiamo un attico?
Sei tutti i miei amici quando dici
“Dai, vieni che ti alleggerisci”
Ti specchi e con la mano ti rifai lo zigomo
Forse ti piaci, ma non ti sei mai digerita
Torni sul divano e fumi un po’ di origano
Ma non ti fa più ridere se è già mattina
Dopo che finisci me trovi un’altra balia
Con la faccia stanca come questa Italia
Perché sei cannibale, ma non sei cattiva
E mi brucio su di te, ma che meraviglia