Nei primi dieci mesi dell’anno, secondo i dati dell’Inail, i morti sul lavoro sono stati 890 con un incremento del 2,5%: gli incidenti invece sono aumentati dello 0,4% rispetto al 2023. Si segnala un incremento esclusivo degli incidenti in itinere.
Inail, in 10 mesi 890 morti dopo incidenti sul lavoro (+2,5%)
Inail ha registrato, nei primi dieci mesi dell’anno, 890 segnalazioni di decessi sul lavoro, con un incremento del 2,5%. Gli infortuni totali ammontano a 491.439, con un aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma una diminuzione del 17,5% rispetto ai dieci mesi del 2022. Si segnala un incremento esclusivo degli incidenti in itinere.
Per quanto riguarda i casi mortali, si è registrato un totale di 890, con un aumento dei decessi avvenuti durante il tragitto casa-lavoro, passati da 196 a 233, mentre i decessi in occasione di lavoro sono diminuiti da 672 a 657.
Questi dati emergono dagli open data dell’Inail, che evidenziano una diminuzione dell’incidenza sul totale degli occupati secondo i dati provvisori Istat, rispetto al 2019, sia per gli infortuni (-12,0%) che per i decessi (-5,1%). Rispetto al 2023, si registra una diminuzione dell’1,1% per gli infortuni e un aumento dello 0,8% per i decessi. Inoltre, le malattie professionali denunciate sono aumentate del 22,3%, raggiungendo un totale di 73.922 casi.