Cronaca

Ddl Zan: “Superare il voto di domani, altrimenti la legge è morta”

“Non voglio nemmeno prefigurare che passi la tagliola. Sarebbe una sconfitta per il Paese”

Alessando Zan lancia l’allarme. “Dobbiamo superare il voto di domani perché altrimenti la legge è morta. Se superiamo il voto di domani, avviamo il dialogo“. Per il deputato del Partito democratico e relatore il disegno di legge non ci sono mezze misure: “Non voglio nemmeno prefigurare che passi la tagliola. Sarebbe una sconfitta per il Paese”.

Ddl Zan: il deputato Dem Alessandro Zan “avvieremo il dialogo dopo il voto”

Durante la scorsa estate il disegno di legge era stato al centro di un acceso dibattito tra le forze politiche. Il 4 novembre 2020 era stato approvato dalla Camera. Arrivato al Senato, però, è rimasto in stallo per mesi. Il 28 aprile 2021 è stato discusso dalla commissione Giustizia di palazzo Madama ed è stato calendarizzato.

Sono seguiti mesi di discussioni e rinvii. Per la Lega e per Italia viva bisogna modificare almeno i primi tre articoli del ddl, eliminando ogni riferimento all’identità di genere, per poter procedere all’approvazione. Il Pd (principale promotore della legge insieme al Movimento 5 Stelle) si è mostrato irremovibile nella difesa del disegno di legge, ma ora si dice disposto ad approvarlo a ogni costo.

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