Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ribadito con fermezza la sua intenzione di candidarsi nuovamente, nonostante le critiche interne al Partito Democratico (PD), confermando di non voler arretrare davanti alle obiezioni dei vertici del partito. Durante un suo intervento, De Luca ha dichiarato senza mezzi termini: “Non so più come dirlo, mi ricandido. Io vado avanti a prescindere“.
Queste parole marcano una netta frattura tra il governatore campano e alcuni esponenti del suo stesso partito, in particolare con la segretaria nazionale Elly Schlein, che ha espresso più volte la sua contrarietà a un terzo mandato.
Lotte interne al Pd, De Luca non molla sul terzo mandato
De Luca non ha nascosto il suo fastidio per le critiche che arrivano dall’interno del PD, definendo “imbecilli” alcuni esponenti del partito che hanno sollevato perplessità sulla sua ricandidatura. Il governatore campano ha precisato che la sua decisione non è influenzata dalle voci critiche, lasciando intendere che il suo percorso politico continuerà anche senza il pieno sostegno del PD. “Chi ci sta ci sta. Chi non ci sta non ci sta”, ha aggiunto, lanciando un chiaro messaggio di sfida ai dem, sia a livello nazionale sia locale.
La presa di posizione di De Luca appare come una risposta diretta alle affermazioni di Elly Schlein, che si è sempre opposta all’idea di un terzo mandato per il governatore. La segretaria del PD ha ripetuto più volte il suo “no” a questa possibilità, sottolineando la necessità di rinnovamento all’interno del partito e l’importanza di rispettare i principi di alternanza politica.
La battaglia per il terzo mandato
La questione del terzo mandato è diventata una delle tematiche più controverse all’interno del PD in Campania e a livello nazionale. De Luca, che ha già guidato la Regione per due mandati consecutivi, ritiene di essere ancora il candidato migliore per guidare la Campania nei prossimi anni, forte del sostegno che continua a godere in diverse aree della regione. Tuttavia, la sua volontà di restare in carica per un ulteriore mandato ha diviso il partito, con molti membri che sostengono l’opportunità di favorire un ricambio generazionale e una nuova leadership.
Per De Luca, il terzo mandato rappresenta una prosecuzione del lavoro iniziato, con l’obiettivo di completare progetti strategici avviati durante i suoi anni al vertice della Regione. Per i suoi detrattori, però, il terzo mandato è visto come un segnale di continuità che rischia di soffocare le nuove energie e idee che il PD, soprattutto sotto la guida di Schlein, cerca di promuovere. La segretaria dem è infatti convinta che la politica regionale debba puntare su nuove figure, capaci di rappresentare al meglio la modernizzazione del partito e delle istituzioni locali.