Su Sputnik “l’Italia dorme in piedi”. A dirlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in un’intervista a “Porta a Porta“, stasera 13 aprile.
De Luca ospite di Bruno Vespa: “Su Sputnik l’Italia dorme”
“Un mese fa – ha ricordato De Luca – ho fatto un contratto con l’azienda produttrice di Sputnik. Ho dovuto ascoltare commenti di una stupidità unica, non ho il tempo di rispondere perché qui in Campania dobbiamo lavorare. Apprendo che in questi giorni la Baviera, la regione più ricca della Germania, sta facendo un contratto esattamente come ha fatto la Campania un mese fa, e che addirittura la Germania sta lavorando per procurarsi 20 milioni di dosi di vaccino Sputnik. Mi domando: che cosa sta facendo l’Italia? Perché dorme in piedi?”.
De Luca: “Il vaccino Sputnik poteva servire per dare respiro all’economia”
Secondo De Luca “il vaccino aggiuntivo rispetto ai quattro contrattualizzati dall’Europa poteva servire per le categorie economiche, per dare respiro all’economia. Ma la Germania si muove, il Governo italiano dorme in piedi. Io mi farei lo Sputnik senza problemi, ho visto che a San Marino lo stanno usando a decine di migliaia. Non c’è nessun problema, ma noi continuiamo a dormire“.
De Luca: “Chiedo che il Commissariato renda pubblici i dati su distribuzione dosi”
“Chiedo che il Commissariato renda pubblici i dati sulle percentuali di vaccini distribuiti regione per regione in base alla popolazione delle regioni sul totale nazionale, e chiedo anche che sia reso pubblico il dato dei singoli vaccini distribuiti», ha aggiunto De Luca. «La Campania – ha ricordato De Luca – ha il 9,6% della popolazione italiana: chiediamo il 9,6% di vaccini e il 9,6% di ogni tipo di vaccino. Ora ci danno un pò più di Astrazeneca, c’è stato qualche rifiuto, a mio parere sbagliato ma non possiamo obbligare con le forche i cittadini. A me interessa che ci sia in Italia lo stesso trattamento per tutti i cittadini del paese, credo che l’impegno del commissario sia quello e sia importante mantenerlo oggi, non quando saremo andati a migliore vita”.