Pd, De Luca: “Candidarmi a segretario? Mai porre limiti alla Provvidenza”
Tra Bonaccini e Schlein per la guida del Pd risponde con un battuta: “Scelgo Monica Bellucci convintamente”
“Mai mettere limiti alla Provvidenza”, è questa la risposta di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ad una domanda in un’intervista a La Stampa riguardante la sua eventuale candidatura a segretario del PD.
Segretario del PD, Vincenzo De Luca: “Mai porre limiti”
“Mai mettere limiti alla Provvidenza“, è questa la risposta di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ad una domanda in un’intervista a La Stampa riguardante la sua eventuale candidatura a segretario del Partito Democratico. Ma avverte “Nel Pd deve essere permanente la spinta al rinnovamento politico, generazionale e di genere”.
L’augurio di un percorso senza guerre
Poi si augura un “percorso congressuale del tutto aperto, con primarie vere senza ipoteche correntizie e guerre di tessere e con modifiche regolamentari se necessario”. Intanto il governatore difende l’operato di Enrico Letta: “Ha mostrato grande dignità e onestà politica nell’assumersi ogni responsabilità, ma i problemi sono antichi”.
I risultati “gravi”
Il governatore della Campania trova “grave” che “a fronte di una grande mobilità elettorale, si dimezzano i voti di M5s, Lega e Fi, il Pd non riesce a intercettare uno solo di quei voti”: “Partiamo dalle cose fondamentali: pace e lavoro. Sul Sud non diciamo nulla, tasso di disoccupazione insostenibile. Non abbiamo trovato il coraggio per proporre un Piano straordinario per il lavoro: 300mila giovani da immettere nella pubblica amministrazione”.
L’alleanza con Calenda e Conte
Sulle allenze con Calenda o Conte dichiara che “se ne parlerà quando avranno chiarito agli italiani la genialità politica delle loro scelte”. Tra Bonaccini e Schlein per la guida del Pd risponde con un battuta: “Scelgo Monica Bellucci convintamente”.
Infine sulla manifestazione per la pace: “Occorre reagire subito. Prepariamo per fine mese una grande manifestazione a Napoli. Occorre reintrodurre la parola pace nel dibattito politico. Non possiamo essere la succursale della Nato”.
