Deadpool & Wolverine, una battuta del film era troppo volgare persino per Wade Wilson

Deadpool & Wolverine, una battuta del film era troppo volgare persino per Wade Wilson. Deadpool & Wolverine ha segnato l’esordio dei Marvel studios nel mondo dei film vietati ai minori. Infatti ha regalato ai fan accorsi al cinema diverse battute e sequenze decisamente allusive e in alcuni casi un po’ spinte. Sembra tuttavia che la battuta più volgare del film sia stata tagliata proprio all’ultimo. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

Deadpool & Wolverine, una battuta del film era troppo volgare

In una recente intervista, il regista del film Shawn Levy ha parlato dell’approccio adottato nella gestione dello humor che permea il film il quale, tra riferimenti all’immaginario Disney, alle note traversie produttive del Marvel Cinematic Universe fino alle vicende personali di Hugh Jackman, non ha decisamente fatto prigionieri. In tutto questo il regista ha svelato l’esistenza di una battuta eliminata all’ultimo secondo:

C’è stata una sola battuta in tutto il film che ci è stato chiesto di cambiare. Io e Ryan abbiamo fatto il patto di portarcela nella tomba, ma vi dirò che è stato sostituita con una battuta altrettanto volgare su Pinocchio che spinge la faccia nel c**o di Deadpool e inizia a mentire come un pazzo. Io dicevo ‘Ryan, questa sarebbe la tua proposta alla domanda Possiamo tagliarla?’ Questo è Ryan Reynolds, signori. Audace fino al limite

Levy dal canto suo ha poi spiegato le regole alle quali si sono attenuti lui e Ryan Reynolds nella stesura dello humor del film: “Beh, la regola generale è di non colpire mai verso il basso e di prendere in giro solo le persone che non hanno problemi a incassare. Certamente, quando si trattava di prendere in giro Hugh in un modo meta, lui è sempre stato il primo a ridere furiosamente”.

Ad ogni mdo, Shawn Levy ha precisato che nella realizzazione di Deadpool & Wolverine non sono mai stati posti limiti di sorta alla loro creatività:

“Non so se ci sia una scena che non abbia tratto beneficio dall’ispirazione, a volte durante le riprese, a volte nella sala di montaggio, a volte in quella di incisione”.