Il debito pubblico è aumentato, lo rivela la Banca d’Italia con un incremento di 30,3 miliardi rispetto al mese precedente. Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 30,4 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi.
Debito pubblico aumentato: Banca d’Italia
Il debito pubblico italiano continua a crescere, avvicinandosi alla soglia dei 3.000 miliardi di euro, definita dall’economista Carlo Cottarelli come una «soglia psicologica importante». Secondo Bankitalia, a giugno il debito è salito di 30,3 miliardi rispetto a maggio, raggiungendo i 2.948,5 miliardi. Nonostante questa crescita preoccupante, le entrate statali nel primo semestre del 2023 sono aumentate del 7,5%, con 42 miliardi incassati solo a giugno.
Le opinioni politiche si dividono: la maggioranza esalta l’aumento delle entrate come segno positivo delle riforme fiscali del governo Meloni, mentre l’opposizione critica la gestione del debito, definendolo un peso crescente sulle future generazioni. Cottarelli avverte che il rapporto debito/Pil potrebbe raggiungere il 140% nei prossimi due anni, sottolineando la necessità di rilanciare la crescita economica e avviare una seria spending review.
A giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato hanno raggiunto i 42 miliardi di euro, segnando un aumento del 9,9 per cento (3,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2023.