Monterotondo, legittima difesa per Deborah?
Torna libera Debora Sciacquatori, 19 anni. È la ragazza che domenica scorsa a Monterotondo, vicino Roma, ha sferrato un colpo fatale al padre, poi morto. Un uomo border line, ex pugile, alle prese con problemi di alcool e droga che da tempo vessava la famiglia con violenze e aggressioni.
La Procura di Tivoli ha firmato il decreto di remissione in libertà. Debora era ai domiciliari a casa di parenti: l’accusa nei suoi confronti è stata derubricata da omicidio volontario in eccesso colposo di legittima difesa. La ricostruzione dell’omicidio di Lorenzo Sciacquatori sarebbe la chiave dalla mitigazione delle accuse. La ragazza e la mamma da anni e per anni sarebbero state vessate, picchiate ed umiliate da questo uomo. All’’ennesimo ritorno a casa da una notte brava, quasi certamente ubriaco, mentre con il piede prende a calci la porta e dopo essere entrato in casa se la prende con la compagna – in gravi condizioni di salute – picchiandola con forza, Debora avrebbe provato a fare da scudo per la mamma.