Politica

Decreto Concorrenza, cosa ha deciso il governo sulla questione ambulanti?

È stato appovato, dal Governo Meloni, il decreto annuale sulla Concorrenza. Cosa è stato deciso sulle concessioni per gli ambulanti? Rinnovate per 12 anni, poi verranno messe a gara.

Governo Meloni, approvato il decreto sulla Concorrenza

Il Governo ha dato il via libero al disegno di legge sulla Concorrenza presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Alla fine il compromesso sugli ambulanti è arrivato e dopo il terzo tentativo il decreto è stato approvato.

“Il ddl si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sotto un duplice profilo – si legge in un comunicato – in primo luogo, l’approvazione annuale di una legge sulla concorrenza rientra tra gli impegni assunti nell’ambito dello stesso PNRR; in secondo luogo, il disegno di legge contiene una serie di norme volte ad assicurare il raggiungimento di alcune ‘milestone’ fissate nel quadro del Piano”. Insomma, la legge sulla Concorrenza serve per ricevere i soldi del Pnrr, in breve.

I contenuti della legge

Sempre nel comunicato vengono spiegati i contenuti della legge: dalla promozione dei contatori intelligenti in modo da favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell’energia elettrica al processo di cold ironing (consente lo spegnimento dei motori navali durante l’ormeggio in porto). Maggiore concorrenza in ambito farmaceutico e il rafforzamento dell’Agcm. Infime c’è la questione delle concessioni per gli ambulanti.

Si affronta inoltre il tema delle concessioni di posteggio su aree pubbliche per il commercio al dettaglio. Si prevede l’assegnazione delle concessioni tramite gare pubbliche, a partire sin da subito dai posteggi non ancora assegnati, salvaguardando il legittimo affidamento degli attuali concessionari che potranno rinnovare le attuali concessioni in via eccezionale per 12 anni. Le concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche saranno della durata di dieci anni. In tal senso, sono previsti i seguenti parametri: specifiche clausole sociali per promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato; la valorizzazione dei requisiti dimensionali della categoria della microimpresa; un numero massimo di concessioni di cui ciascun operatore può essere titolare, possessore o detentore.

In poche parole, le concessioni saranno rinnovate per 12 anni dopodiché andranno a gara.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio