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Decreto fiscale: sicurezza sul lavoro, ecobonus e rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza

Il Consiglio dei ministri di giovedì sera ha sancito l’approvazione del Decreto Fiscale “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Il vasto decreto legge contiene ampie disposizioni in ambito economico, tra cui la riconferma dell’ecobonus per l’acquisto di automobili meno inquinanti, oltre che norme per la sicurezza dei lavoratori. Infatti, così come spiegato dal Premier Mario Draghi, l’incremento della sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità per il governo. Maggiormente discusso, invece, il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza, causa di scontro tra M5S e Lega.

Decreto Fiscale e sicurezza sul lavoro

Al centro del Decreto Fiscale anche alcune norme che dovrebbero rafforzare ulteriormente la sicurezza sul lavoro.  “Voglio esprimere – annuncia il Premier – la soddisfazione del governo e mia per le norme approvate sulla sicurezza sul lavoro. Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad un numero inaccettabile di morti. Come governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per impedire che questi episodi possano accadere di nuovo. Le norme sono la realizzazione di questa promessa. Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo le sanzioni, diamo impulso all’informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile, non si risparmia sulla vita dei lavoratori”.


Infatti, per prevenire gli incidenti sul lavoro saranno predisposte misure sempre più severe e tempestive. In presenza di lavoratori irregolari scatterà la sospensione dell’attività, ribassando ulteriormente la “soglia di tolleranza”, dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori dell’impresa. Infatti, in precedenza, al fine di sospendere l’attività imprenditoriale, era necessario un accertamento del 20% del personale a nero. La sospensione scatterà altresì in presenza di violazioni alle norme sulla sicurezza, tipizzando una serie di casistiche a cui corrisponderà lo stop immediato. L’ultimo concorso all’Ispettorato del lavoro ed all’Inail, poi, permetterà di potenziare e rafforzare i controlli già entro il termine dell’anno, soprattutto per favorire l’emersione di irregolarità.

Novità per l’economia e per l’acquisto di auto con ecobonus

Fisco

Il governo ha predisposto una serie di agevolazioni per far fronte alle difficoltà dei contribuenti. Nello specifico,  attraverso la previsione di proroghe dei pagamenti di alcune riscossioni e finanche prevedendo nuove forme di rateizzazione, proprio per far fronte alle difficoltà dei cittadini.

Ecobonus per l’acquisto di auto

Ulteriori 100 milioni sul tavolo necessari a riconfermare l’ecobonus per l’acquisto di auto meno inquinanti, fino al termine dell’anno. Oltre il 60% dei fondi, però, potrà essere fruito per l’acquisto di auto con livelli di emissioni inferiori ai 60 grammi di CO2 al chilometro.

Quarantena, congedi parentali, Alitalia e Cassa Integrazione Covid-19

Come si legge sul sito del Governo: “È previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia. I lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti. Sono state disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria”. Ed infine “il decreto ha rifinanziato la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19; a fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza”.

Rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza

Meno concordi, invece, le compagini di governo sul rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza. Spostati, con il decreto legge circa 200 milioni, per coprire l’efficacia della norma almeno fino al termine dell’anno. Nell’ambito della discussione sono sorti scontri tra Lega e M5S. I leghisti hanno accusato di “sottrarre risorse ai lavoratori” per finanziare la misura, salvo poi essere smentiti dai pentastellati e perfino dal ministro dell’Economia Daniele Franco. Egli ha ricordato che le risorse in questione derivano da fondi in avanzo non utilizzati, per questo aggiunti e smistati su altre misure. Continua a leggere

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