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Conte: “Oggi approviamo Decreto Ristori, risorse immediate a categorie penalizzate”

Novità sul fronte decreto ristori, con nuove categorie di lavoratori ed attività che potranno beneficiare dei sussidi previsti dallo Stato dopo l’ultimo dpcm che limita, in particolar modo, le attività di ristorazione oltre alle strutture sportive.

Decreto ristori, a chi sono destinati gli aiuti

Tra le categorie a cui saranno destinati gli aiuti ci sono anche attori, le biglietterie esterne e le società di noleggio per gli eventi. Nella lista potrebbero rientrare anche i tassisti come riportato dal Corriere della Sera. Il cosiddetto decreto ristori è atteso oggi in consiglio dei ministri. Dovrebbe valere 4,5 miliardi di euro. Resta il problema di far quadrare i conti, visto che utilizza gli avanzi di cassa degli interventi degli ultimi mesi.

Niente Imu per palestre, piscine, bar e ristoranti

La cancellazione della seconda rata dell’Imu, in scadenza il 16 dicembre, dovrebbe riguardare tutte le attività «colpite» dall’ultimo Dpcm. Non solo le palestre e le piscine, che chiudono, dunque. Ma anche i ristoranti e i bar, che devono ridurre l’orario di apertura. Sull’operazione, che costerebbe 114 milioni di euro, c’è tuttavia ancora discussione. Chi paga un affitto avrà invece un credito d’imposta, cioè uno sconto sulle tasse future, pari a tre mensilità.

Cassa integrazione per altre sei settimane

Ci saranno altre settimane di cassa integrazione utilizzabili dalle aziende in difficoltà. Dovrebbero essere sei, per un costo di 1,6 miliardi di euro. Ma potrebbero arrivare anche a dieci, e in questo caso il costo salirebbe a 2,6 miliardi.

Le parole di Conte

“Nelle stesse ore del confronto sul Dpcm, abbiamo lavorato per far arrivare risorse immediate alle categorie penalizzate, che stiamo incontrando oggi a Palazzo Chigi. Alle ore 15 in CdM approveremo il  Decreto Ristori con indennizzi e risarcimenti in tempi certi e rapidi” ha assicurato il premier Giuseppe Conte.


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