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Novità Decreto Ristori: bonus baby sitter da mille euro e tasse rinviate nelle zone rosse

Decreto Ristori bis, queste le misure previste nella bozza. Stop ai contributi dei datori lavoro privati nelle zone con nuove restrizioni anti-Covid. Arruolamento a tempo determinato di medici e infermieri, indennità del 50% a genitori con figli fino a scuole secondarie e dovrebbe arrivare anche un fondo per i contributi alle attività nei centri commerciali. Viene menzionato, inoltre, sempre nella bozza, un fondo straordinario a sostegno del Terzo settore.

Decreto ristori bis, ecco la bozza

Ci sarà, come anticipato dal premier, un fondo ad hoc, per elargire ristori anche nelle regioni che, nelle prossime settimane, potrebbero ‘retrocedere’ in aree arancioni o rosse, ovvero ad alto rischio. La misura, secondo quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo, consentirà di applicare direttamente le norme contenute nei decreti legge ristori e ristori bis, con decreti ministeriali”, evitando così di vara un decreto legge collegato a ogni nuovo Dpcm.

Bonus baby sitter

I genitori lavoratori “hanno diritto a fruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza“, si legge nella bozza che lo prevede per chi si trova nelle zone rosse.

Bar, gelaterie e pasticcerie

Incremento del 50% dei contributi a fondo perduto per bar, gelaterie e pasticcerie rispetto a quanto ricevuto a luglio. Lo prevede la bozza del dl Ristori Bis. Contributi anche per le attività dei centri commerciali: “Il contributo viene erogato dall’agenzia delle entrate previa presentazione di istanza secondo le modalità disciplinate dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate”, si legge nella bozza.


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