Dopo l’incontro con le associazioni di categoria il presidente del Consiglio illustra le misure adottate a sostegno dei settori più colpiti dalle restrizioni. Ecco la diretta del premier Conte in diretta da Palazzo Chigi con i ministri Patuanelli e Gualtieri.
Ecco cosa prevede il Decreto Ristori, la diretta di Conte
“Il decreto ristori vale oltre cinque miliardi che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar ristoranti, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto alcuni esempi dopo l’approvazione del decreto ristori seguito all’ultimo Dpcm contro il Covid.
“I contributi a fondo perduto – ha proseguito – arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessante, in automatico nei prossimi giorni, con bonifico dell’Agenzia delle entrate” perché si tratta della modalità “più celere. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito” ai contributi previsti col dl rilancio “li otterrà, gli altri subito dopo”.
“Avevamo promesso che li avremmo sostenuti con ristori rapidi e così sarà. Ora il nostro obiettivo è mettere in sicurezza il Paese”, ha aggiunto Conte. “Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia. Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti”, spiega ancora il premier.
Gualtieri: il dl rapido, semplice ed efficace
Il dl Ristori “è contrassegnato da rapidità, semplifica ed efficacia” e “il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente a oltre 300.000 aziende che già lo hanno già avuto, e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Il decreto ristori stanzia “2,4 miliardi per 460 mila soggetti”, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. “Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato. Molti ristoranti – ha detto – sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito, anche per questi dopo il confronto con le categorie abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar pasticcerie, gelaterie“.