Nuovo decreto sicurezza, cancellati quelli di Salvini
“Stasera in Italia cade un muro – ha scritto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano – Ci abbiamo messo un po’, un po’ troppo, ma ora i cosiddetti decreti sicurezza di Salvini non esistono più. Anche le parole tornano al loro posto: migrazioni, protezione, accoglienza, legalità. Avanti ancora, verso un Paese con più diritti e più umanità”.
“Stasera abbiamo messo fine all’inciviltà dei Decreti in-sicurezza di Matteo Salvini ripristinando condizioni di civiltà giuridica e giustizia sociale – ha aggiunto la ministra Teresa Bellanova – Chiudiamo una pagina buia che aveva rigettato nell’ombra e nell’invisibilità migliaia di uomini e donne trasformati da una norma sbagliata e malvagia in clandestini e privati, insieme all’identità, di quegli strumenti di integrazione e inclusione propri di un Paese civile capace di discernere e di costruire percorsi efficienti ed efficaci di legalità e integrazione a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini”.
Dare cellulare a detenuti diventa reato
Tra i punti del dl sicurezza approvato viene introdotto il reato per chi introduce in carcere un cellulare a un detenuto: la pena va da 1 a 4 anni sia per chi lo introduce sia per chi lo riceve. Nel regime precedente al decreto sicurezza il reato si configurava come illecito disciplinare sanzionato all’interno del carcere.