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Decreto Sostegni, tutti gli aiuti a famiglie e lavoratori | Cassa integrazione, blocco licenziamenti, affitto casa

Quali sono gli aiuti per famiglie disoccupati del nuovo Decreto Sostegni? La manovra da 32 miliardi di euro approvata dal Governo prevede diverse forme di aiuto, dalla proroga del blocco dei licenziamenti ad un fondo tagli affitti da 50 miliardi di euro.

Decreto Sostegni, aiuti per famiglie e disoccupati: ecco quali sono

Sarà incrementato di 50 milioni il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa, con il quale è finanziato il contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone.

Doppia proroga per il blocco dei licenziamenti

Resta confermato il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese più grandi, che hanno la cassa integrazione ordinaria mentre per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid sarà ulteriormente esteso fino alla fine di ottobre.

Doppio binario per la cassa integrazione

Doppio binario per la proroga della cassa integrazione: per le aziende che hanno la cig ordinaria sarà estesa, con causale Covid e senza contributo addizionale, di 13 settimane utilizzabili entro la fine di giugno mentre per i lavoratori coperti dalla cig in deroga o dal Fis saranno rifinanziate 28 settimane da usare fino al 31 dicembre, sempre senza contributo addizionale.

Cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva

Prorogata per l’anno 2021 la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dipendenti delle imprese dell’ex gruppo Ilva, introdotta dal 2017, anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche. Previsto anche il rifinanziamento per 400 milioni del Fondo sociale per l’occupazione la formazione.

Contratti a termine senza causali fino a dicembre

Possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a termine senza causali fino alla fine dell’anno. Di fatto vengono congelate le clausole introdotte dal decreto Dignità. Ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.

Stop versamenti fisco fino al 30 aprile

Restano sospesi fino al 30 aprile i versamenti fiscali e gli avvisi esecutivi. Prorogato di 12 mesi il termine per le notifiche e di 24 mesi quello della prescrizione. Più tempo anche per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio: i versamenti saltati nel corso del 2020 (5) dovranno essere saldati entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (4) dovranno essere pagati entro il 30 novembre. Un’operazione che costa 1,3 miliardi nel 2021 e altri 817 milioni nel 2022.

Inoltre l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio, anziché il 30 aprile, con lo slittamento dei termini delle certificazioni uniche a fine marzo.

Contratti a termine senza causali fino a dicembre

Possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a termine senza causali fino alla fine dell’anno. Di fatto vengono congelate le clausole introdotte dal decreto Dignità. Ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.

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