Cronaca, Economia

Approvato il Decreto Sostegni: aiuti a imprese e partite Iva, addio ai Codici Ateco | TUTTI GLI AIUTI PREVISTI

Il 19 marzo 2021 il governo Draghi ha approvato il Decreto Sostegni. Si tratta di una misura economica da 32 miliardi di euro, di cui 11 destinati alle imprese (1 miliardo in più rispetto ai ristori dello scorso anno), nella cornice contabile dello scostamento di bilancio (l’esecutivo è al lavoro su un altro scostamento da richiedere ad aprile) fissato ancora dal governo Conte.
Il decreto è stato varato dopo aver trovato l’accordo in Consiglio dei Ministri in merito allo stralcio delle cartelle esattoriali, misura che aveva fatto litigare tutti i partiti della maggioranza. L’accordo è stato trovato nella cancellazione delle vecchie cartelle fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché il 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.

Decreto Sostegni: cos’è, in cosa consiste e quali misure sono previste

“Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento” ha dichiarato il premier Mario Draghi al termine del Consiglio dei Ministri. “I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto oggi, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”, ha aggiunto Draghi.  

La scuola “sarà la prima a riaprire, se la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media”. Per gli aiuti alle imprese sono previste cinque fasce di ricavi con percentuali differenziate di sostegno economico: dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi. “Siamo consapevoli che si tratta di un intervento parziale e per questo” c’è l’ipotesi di “un secondo stanziamento in occasione della presentazione del Def”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, illustrando il nuovo decreto.


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I pagamenti a imprese, autonomi, partite Iva ammontano a 11 miliardi complessivi: “Abbandono dei codici Ateco e velocità dei pagamenti – ha promesso Draghi – L’Ufficio delle Entrate metterà a disposizione una piattaforma per i pagamenti a fine mese, i pagamenti inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda, quindi 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”.

Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali

Prevista la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro. È questo il punto di caduta trovato in Consiglio dei ministri sullo stralcio delle cartelle, inserito nel decreto Sostegni.

Nuovi ristori con perdite del 30%

Cambia la macchina dei ristori che dice addio ai codici Ateco. Sul piatto circa 11 miliardi di euro per risarcire circa tre milioni di partite Iva, tra imprese e professionisti, con fatturato fino a 10 milioni di euro che abbiano registrato perdite di almeno il 30% nell’ammontare medio mensile del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019.

Previste cinque fasce con percentuali che vanno dal 60 al 20%, in base alla dimensione dei ricavi 2019, sulle quali commisurare il contributo: 60% per le imprese fino a 100mila euro, 50% tra 100mila e 400mila euro, del 40% tra 400mila e 1 milione, 30% tra 1 e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni. L’indennizzo sarà concesso con bonifico o sotto forma di credito d’imposta e andrà da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150.000 euro.

Sale a 700 milioni il fondo per la montagna

Sale a 700 milioni il fondo ad hoc per risarcire la filiera della montagna colpita dalla chiusura degli impianti di sci. Le ipotesi finora circolate prevedevano una dote di 600 milioni per il comparto.

Le risorse saranno ripartite con un decreto del ministero del Turismo, di concerto con il Mef, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni: per il 70% andranno alle attività dei Comuni montani che nel 2019 abbiamo registrato presenze turistiche di 3 volte superiori al numero dei residenti e per la parte restante agli altri Comuni in misura proporzionale al fatturato delle attività relativo al periodo 2017-2019, ai maestri e alle scuole di sci.

200 milioni per wedding e settori più colpiti

In arrivo un fondo di 200 milioni da ripartire tra le regioni e le province autonome da destinare ai settori più colpiti dall’impatto della pandemia, compresi il comparto del wedding e le imprese esercenti attività commerciali e ristorazione nei centri storici. Stanziati anche 100 milioni di euro destinati a finanziare i ristori per il rinvio o l’annullamento di fiere e congressi causa Covid.

Stop versamenti fisco fino al 30 aprile

Restano sospesi fino al 30 aprile i versamenti fiscali e gli avvisi esecutivi. Prorogato di 12 mesi il termine per le notifiche e di 24 mesi quello della prescrizione. Più tempo anche per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio: i versamenti saltati nel corso del 2020 (5) dovranno essere saldati entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (4) dovranno essere pagati entro il 30 novembre. Un’operazione che costa 1,3 miliardi nel 2021 e altri 817 milioni nel 2022.

Inoltre l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio, anziché il 30 aprile, con lo slittamento dei termini delle certificazioni uniche a fine marzo.

Sanatoria per le partite Iva

Arriva la sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019: potranno definire in via agevolata le somme dovute derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018.

Aiuti per autonomi e stagionali

Verrà rifinanziato per 1,5 miliardi il fondo istituito con la manovra per ridurre i contributi degli autonomi e sarà prevista un’indennità una tantum per tre mesi di 2.400 euro per gli stagionali, i lavoratori dello spettacolo e termali: si tratta di circa 400.000 soggetti per uno stanziamento complessivo di 900 milioni.

Doppia proroga per il blocco dei licenziamenti

Resta confermato il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese più grandi, che hanno la cassa integrazione ordinaria mentre per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid sarà ulteriormente esteso fino alla fine di ottobre.

Doppio binario per la cig

Doppio binario per la proroga della cassa integrazione: per le aziende che hanno la cig ordinaria sarà estesa, con causale Covid e senza contributo addizionale, di 13 settimane utilizzabili entro la fine di giugno mentre per i lavoratori coperti dalla cig in deroga o dal Fis saranno rifinanziate 28 settimane da usare fino al 31 dicembre, sempre senza contributo addizionale.

Cigs per i lavoratori ex Ilva

Prorogata per l’anno 2021 la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dipendenti delle imprese dell’ex gruppo Ilva, introdotta dal 2017, anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche. Previsto anche il rifinanziamento per 400 milioni del Fondo sociale per l’occupazione la formazione.

Contratti a termine senza causali fino a dicembre

Possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a termine senza causali fino alla fine dell’anno. Di fatto vengono congelate le clausole introdotte dal decreto Dignità. Ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.

Naspi anche per chi non ha 30 giorni di lavoro

Fino al 31 dicembre non sarà necessario aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi per ottenere l’indennità di disoccupazione Naspi.

Proroga dei navigator fino a fine anno

I contratti di collaborazione dei navigator conferiti da Anpal, in scadenza il 30 aprile, saranno prorogati al 31 dicembre. Il servizio prestato dai navigator costituisce inoltre titolo di preferenza nei concorsi pubblici banditi dalle Regioni e dagli enti ed agenzie dipendenti.

Un miliardo per il Reddito di cittadinanza

Rifinanziato per un miliardo Il reddito di cittadinanza mentre sarà rinnovato per tre mensilità (marzo, aprile e maggio) il reddito d’emergenza per le famiglie in difficoltà (per quelle in affitto si alza la soglia di reddito).

50 milioni per il fondo taglia affitti

Sarà incrementato di 50 milioni il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa, con il quale è finanziato il contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone.

2,8 miliardi per l’acquisto dei vaccini

Per la sanità saranno stanziati circa 5 miliardi: 2,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali, 400 milioni per la gestione commissariale dell’emergenza, 200 milioni per l’avvio della produzione dei vaccini in Italia e 350 milioni per la campagna vaccinale.

Via libera ai farmacisti vaccinatori

I farmacisti potranno vaccinare in farmacia, in via sperimentale, previa formazione specifica. Specifici accordi con i sindacati di categoria, sentito l’ordine professionale, disciplineranno “anche gli aspetti relativi ai requisiti minimi strutturali dei locali per la somministrazione dei vaccini, nonché le opportune misure per garantire la sicurezza degli assistiti”. I farmacisti dovranno trasmettere “senza ritardo e con modalità telematiche sicure” i dati relativi alle vaccinazioni effettuate. In pista per le vaccinazioni anche gli infermieri.

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