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Decreto sostegni bis: assunzione disoccupati e Superbonus, i nuovi possibili contributi

Prende forma il decreto Sostegni bis con diverse forme di sostegno nelle proposte di modifica presentate dai partiti. Il governo mette a disposizione 550 milioni di euro col decreto che – secondo il sottosegretario Durigon –  potrebbe superare i 32 miliardi di euro di deficit utilizzati dal primo provvedimento. L’obiettivo è arrivare a 35-40 miliardi.
La prossima settimane inizieranno le votazioni col provvedimento che dovrebbe andare in Aula intorno ai primi di maggio. Dunque, in vista del varo del Sostegni bis vediamo le potenziali novità secondo il Corriere della Sera.

Decreto Sostegni bis, tutte le nuove misure: stop alle bollette

Tanti gli emendamenti ai quali si lavora. Tra questi, si pensa a quello per il taglio delle bollette ma non solo. Stop o comunque riduzione del pagamento degli affitti e dell’Imu. Inoltre lo stop alla Tosap relativa all’occupazione del suolo pubblico potrebbe essere prolungato oltre la scadenza prevista per giugno. Spazio anche per l’estensione al periodo gennaio-aprile 2021 del credito d’imposta sui canoni di affitto degli immobili ad uso commerciale. Proposto anche un credito d’imposta per il settore del turismo.

Esonero contributi per lavori autonomi

Si valuta anche la proposta di esonero contributivo per i lavoratori autonomi con redditi fino a 20mila euro. La norma estenderebbe di fatto la platea dei lavoratori autonomi, esonerandoli dal versamento dei contributi alle casse previdenziali di riferimento per il biennio 2020 e 2021, indipendentemente dal calo di fatturato e corrispettivi del 33%.

Incentivi per assumere a tempo determinato

Si lavora anche per aiutare le imprese ad assumere. Dunque incentivi per favorire nuovi contratti di lavoro temporanei con uno stanziamento che potrebbe aggirarsi intorno a 1,5 miliardi di euro. La durata dei contratti incentivati dovrebbe essere almeno di 1 o 2 anni e riguardare soprattutto disoccupati, lavoratori in Cig o beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Superbonus 110% fino al 2023

Al vaglio del governo c’è anche l’ipotesi dell‘estensione del superbonus 110% fino alla fine del 2023. Gli emendamenti in questo senso sono chiesti da vari partiti. La proposta punta inoltre a un rafforzamento delle misure sui condomini e dettaglia gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche o al miglioramento dell’accessibilità delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.

Aiuti a turismo e lavoro stagionale

Sempre a sostegno del mondo produttivo colpito dalla crisi, si chiede la proroga di un anno, al 1 settembre 2022, dell’entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa. È stata proposta anche la previsione di un credito d’imposta per il settore del turismo. Nel pacchetto anche misure a sostegno del lavoro stagionale e interventi finalizzati al sostegno delle famiglie in difficoltà da parte degli enti territoriali.


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