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Chi è Delia Scala? Percorriamo insieme i fasti della celebre attrice italiana

Delia Scala (pseudonimo di Odette Bedogni) nata a Bracciano il 25 settembre del 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio del 2004, è stata un’attrice cinematografica, attrice teatrale e ballerina italiana, il cui nome è principalmente legato alla commedia musicale negli anni degli esordi, in Italia, di questo nuovo genere di teatro.

Delia Scala, tutto quello che c’è da sapere sulla celebre attrice italiana

A 8 anni si iscrive alla scuola di ballo della Scala che frequenterà per 7 anni, comparendo in numerosi balletti tra cui “La bottega fantastica” di Rossini e “La bella addormentata nel bosco” di Ciakovski; comincia a lavorare nel cinema col nome d’arte di Delia Scala nel dopoguerra.

Grazie al suo sorriso sbarazzino e il viso acqua e sapone da brava ragazza, nel 1950 il regista Luigi Zampa la nota e le affida una parte di rilievo nel film “Anni difficili. Con quel suo corpo vivace e spigoloso, ben diverso e più moderno di quello delle maggiorate allora in voga, nell’arco di dieci anni Delia Scala apparirà in più di trenta pellicole tra cui citiamo “Vita da cani”, “Roma,” “Ore 11”, “Opinione pubblica”, “Auguri e figli maschi” e “Cameriera bella presenza”.

I grandi successi

Nel 1954 ha debuttato nel teatro di rivista con Carlo Dapporto in “Giove in doppiopetto”, cui seguono altri spettacoli e musical firmati da Garinei e Giovannini, come “Buonanotte Bettina” (1956), “L’adorabile Giulio” (1957), “My fair lady” (1964), “Rinaldo in campo” (1966).

Il 1956 è l’anno in cui Delia Scala approda sugli schermi televisivi come protagonista insieme a Nino Taranto nel varietà “Lui e lei”.


Delia Scala
Delia Scala nel 1951.

Canzonissima

Negli anni 1959 e 1960 presenta insieme a Nino Manfredi e Paolo Panelli una memorabile edizione di “Canzonissima” diretta da Antonello Falqui, mentre nel 1968 è protagonista del programma “Delia Scala story“.

Negli anni ’70 con Lando Buzzanca forma la coppia celebre di “Signore e signora”: leggera e ironica Delia Scala interpreta una lei, il lui era appunto il giovane Buzzanca.

Delia Scala è considerata la progenitrice del ruolo di soubrette che nella storia della televisione italiana costituirà un modello per tutte quelle successive, da Raffaella Carrà a Mina, fino a Lorella Cuccarini.


Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli Canzonissima
Paolo Panelli, Delia Scala e Nino Manfredi in Canzonissima 1959.

Ritiro e morte

Delia Scala, ammalata di cancro al seno, operata moltissimi anni fa, in tempi di chirurgia mastoplastica radicale, ebbe cure farmacologiche pesanti e definitivamente non si riprese mai. Quando nel 2001 morì di cancro al fegato Arturo Fremura, l’imprenditore livornese con cui si era legata negli ultimi anni, disperandosi parlò di una maledizione.

La stessa che prima gli aveva portato via in gioventù Eugenio Castellotti, corridore automobilistico morto in gara e poi Piero Giannotti, il primo marito, morto a Viareggio durante una passeggiata in bicicletta.

“Dalla vita ho avuto molto: il successo, l’amore – disse in un’intervista di qualche anno fa – ma ho pagato troppo duramente questi privilegi con dei lutti che mi hanno spezzato il cuore”.

Dopo la morte di Fremura, decise di non tornare più sul set della fiction che alla fine degli anni ’90 l’aveva riportata in tv: la sit-com “Io e la mamma”, con Gerry Scotti.

Regina indiscussa del varietà televisivo italiano, Delia Scala è scomparsa il 15 gennaio 2004, all’età di 74 anni nella sua abitazione livornese.


Delia Scala
Delia Scala nel 1963.