Un carrozziere di 60 anni è stato perquisito oggi a Genova nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Maria Luigia Borrelli, uccisa il 5 settembre 1995. L’uomo è accusato di omicidio e rapina, con il suo dna trovato sulla scena del crimine. Borrelli, infermiera di giorno e prostituta di notte, fu assassinata dopo un rapporto sessuale e il suo portafoglio fu rubato. Altri sospettati erano stati esclusi in passato.
Svolta nel caso del delitto del trapano, indagato un carrozziere per l’omicidio di Maria Luigia Borrelli
Gli investigatori della squadra mobile e della guardia di finanza hanno perquisito oggi un carrozziere di 60 anni, sospettato dell’omicidio di Maria Luigia Borrelli, uccisa il 5 settembre 1995 a Genova. L’uomo, con problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo, è accusato di omicidio e rapina. Il suo dna, trovato sulla scena del crimine, ha portato all’indagine.
Borrelli, un’infermiera di giorno e prostituta di notte, fu uccisa dopo aver consumato un rapporto sessuale e il suo portafoglio fu rubato. Altre piste, incluso il coinvolgimento di un ex primario, erano state esplorate ma escluse in passato.