Una lettera anonima potrebbe rappresentare la svolta nel caso di Denise Pipitone. Una lettera inviata a Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, ed il cui autore ha scritto alla trasmissione televisiva Chi l’ha visto?, spiegando: “Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…”.
Denise Pipitone, il caso della lettera anonima
Nella lettera inviata all’avvocato Frazzitta e alla redazione del programma di Rai 3, l’anonimo parla delle fasi successive al sequestro di Denise e fa riferimento anche ad alcuni testimoni oculari, dice di essere “sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”.
Restano accesi i riflettori sul caso Denise Pipitone. L’ex pm Maria Angioni è intervenuta nuovamente a Mattino Cinque fornendo ulteriori dettagli sulle indagini: “Secondo la mia ipotesi, più persone hanno collaborato al sequestro e ci sono stati più passaggi di mano della bambina”. La Angioni, che ha seguito il caso fino al 2005, ha spiegato che “nei pressi del luogo in cui è scomparsa Denise c’erano più persone appartenenti alla cerchia della famiglia allargata, e in molti hanno fatto qualcosa di sospetto. Questo ha ulteriormente complicato le indagini“.
Caso Denise Pipitone: le ipotesi di Maria Angioni
Sulla dinamica del presunto rapimento, l’ex pm ipotizza: “Non è detto che i due signori che hanno portato la bambina sulla barca a remi abbiano fatto tutto. Sappiamo anche da altre vicende criminose che dalla barca a remi poi si passa alla barca più grande, in modo tale da rendere il movimento, in questo caso della bambina, il più possibile complicato e difficilmente decifrabile“.
A Mazara qualcuno sapeva del rapimento?
“Qualcuno non può non aver visto le scene del rapimento, possibili sentinelle a Mazara”In esclusiva a #Mattino5 parla l’ex PM Angioni pic.twitter.com/3Oc9EMjDty
— Mattino5 (@mattino5) May 17, 2021