“Denise Pipitone è qui”, la rabbia di Piera Maggio per il video di alcune studentesse di Catania che hanno finto il ritrovamento della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. “Cosa non si fa per un paio di like, dovreste vergognarvi”.
Denise Pipitone, la rabbia di Piera Maggio per un video sul finto ritrovamento
“Quest’oggi siamo qui al Cutelli, andremo a trattare un argomento molto spinoso perché abbiamo qui Denise Pipitone”, si torna sul caso della bambina scomparsa a Mazara del Vallo ma non perché ci siano informazioni sulle indagini ma per un video che in queste ore è comparso sui social e pubblicato da alcune ragazze di un liceo di Catania che si sono ‘divertite’ a improvvisarsi giornaliste e intervistare una compagna di classe che si sarebbe finta la piccola. “Eccomi sono io” afferma la giovane che alla domanda “Come ci si sente ad avere affrontato una situazione mediatica molto pesante e ad essere qui oggi, una sopravvissuta?” risponde: “Sicuramente è stato un trauma”. Nella clip si spiega che per tutto questo tempo Pipitone ha vissuto nello sgabuzzino dell’istituto.
La reazione della mamma
Ovviamento non poteva essere positiva la reazione della mamma di Denise, Piera Maggio che su Instagram ha condannato l’episodio: “No, non lo troviamo affatto un video goliardico anzi è alquanto di cattivo gusto […] Tutto questo ci crea amarezza. È mai possibile che per qualche like siano disposti a tutto e con tanta leggerezza? Dovreste vergognarvi e riflettere su ciò che avete fatto. Di sicuro non è quello che la scuola e le vostre famiglie vi hanno insegnato”. “Il nostro auspicio è che vengano presi dei giusti e seri provvedimenti in merito che servano a far comprendere che non tutto può essere attribuibile a un gioco, in particolar modo quando nuoce e fa del male a chi ne soffre. Il rispetto e la sensibilità in questi casi dovrebbe essere d’obbligo. Questo serva da lezione”.