“Si rimane sospesi nel vuoto, mentre la vita scorre tranquillamente per tutti, per chi ha perso il proprio figlio, il proprio caro in questo modo, il tempo non scorre mai“, conclude così Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, il racconto di questi lunghi anni, quelli trascorsi dalla scomparsa della figlia avvenuta il primo settembre a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani.
Scomparsa di Denise Pipitone, che cos’ha detto Piera Maggio
Nel quarto e ultimo episodio della docuserie su Denise prodotta da Palomar Doc per Discovery e in onda questa sera alle 21.25 su Nove, Piera Maggio parla del dolore col quale convive da quel giorno ma anche della forza e del coraggio che la spingono ad andare avanti: “Mi alzo la mattina col pensiero di dove possa trovarsi Denise in quel momento e vado a letto con quel pensiero quotidianamente”.
“La cerco viva fino a prova contraria”
“Le mie paura sono tante riguardo Denise, che le sia accaduto qualcosa di brutto, che qualcuno le abbia fatto del male – prosegue la mamma della piccola scomparsa a soli quattro anni – ed è per questo che io oggi dico che la cerco viva, fino a prova contraria. Se mi daranno dimostrazione diversamente, allora lì si scriverà un’altra storia, fino ad allora siamo qui a lottare per lei”.
È il simbolo delle mamme coraggio, Piera Maggio, di quella figura di donna forte, pronta a lottare e a sfidare tutto e tutti pur di avere la verità, che la cronaca italiana ci ha più volte raccontato: “È come se Piera Maggio avesse voluto frenare il suo invecchiamento – racconta Giacomo Frazzitta, legale della donna, che segue la vicenda del giorno della scomparsa di Denise – è come se una madre che ha perso una figlia volesse rimanere nel suo aspetto com’era l’ultima volta in cui la bambina l’ha vista”.