Dente, pseudonimo di Giuseppe Peveri nato a Fidenza, il 28 febbraio 1976, è un cantautore e musicista italiano. Nel corso della sua carriera ha avuto numerosi riconoscimenti. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Dente.
Le frasi, testi e canzoni di Dente: le più belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Dente:
Tra 100 Anni
Quanto hai camminato in questi anni?
quanti sono quelli che hai davanti?
che cosa sono io e cosa sono gli altri?
che cosa vuoi da me, perchè mi guardi?
ciao come ti chiami, chi ti conosce?
quante belle parole, che bella voce
Anche Se Non Voglio
E lascio che la gente pensi che io sia felice
Che sia stupido sia debole, che sia assente
Perché di tutto questo… non sono niente
E vestiti bene, che la gente vede
Cose Dell’Altro Mondo
Il mondo che mi gira intorno è diverso da me
Anna legge ad alta voce il fondo del caffè
e poi mi dice che sta bene qui dov’è
e che mi sogna spesso
Sarà La Musica
Io non capisco i giovani di oggi, i giovani di ieri quelli di domani
le mie scarpe vecchie, le tue sigarette, il gioco del pallone
io non sopporto chi si fa bandiera, si auto definisce, chi si demolisce
i miei pensieri sporchi, le tue fissazioni, i giovani talenti dei miei coglioni
Trasparente
Se ne vanno dalla stazioni i treni e alcuni arrivano da lontano
c’è molta confusione
cammino lentamente c’è una donna altissima
su un grande cartellone
io ti dirò com’è essere trasparente agli occhi della gente
Paura Di Niente
Scendi le scale, decidi dove vuoi andare
sali le scale e il vento chiuderà la porta
una salita e una discesa
sono due facce di una moneta
Non Cambio Mai
Da bambino stavo in soffitta a giocare con le lampadine
e quando mi parlavano non sapevo cosa dire
oggi cammino nel fango ma non lascio impronte
se mi guardi bene in faccia me lo leggi sulla fronte
Geometria Sentimentale
Che la geometria sentimentale
Che la televisione non fa male
Che i liquori senza sigarette
La vita media delle saponette
Curriculum
E quando poi non tiene più si cade giù
Come una mensola (come una mensola)
Piena di libri (piena di libri)
Che abbiamo letto
Che non servono più (che abbiamo letto)
Fanno curriculum
Come Eravamo Noi
Erano giovani, belli come la luce.
Erano lontani, uniti come una croce.
Erano nuvole, imperativi.
Erano deboli, come eravamo noi
che siamo stanchi,
bugiardi come la luna,
rassegnati come fiumi,
abituati a convivere coi sogni
sapendo che i sogni
si fanno da soli
Attacco E Fuga
In caso di necessità, scaglia la prima pietra
e nell’ipotesi di euforia fai finta che devi andare via
La Rotaia E La Campagna
Penso sempre meno a te
Come a una rotaia
Che fila dritto lungo la campagna
Appena Ti Vedo
Giuro che appena ti vedo
ti vedo appena
ti vedo a mala pena
Appena ti vedo ti spingo
appena ti vedo ti applaudo
e giuro che appena ti vedo
fidati…