Secondo le stime dell’Asaps, il numero di pedoni morti sulle strade italiane è arrivato a quota 205 da inizio anno. Si tratta di un dato significativo e preoccupante, che vede l’utente più debole della strada, il pedone, sempre più a rischio. L’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale dei decessi.
Denuncia Asaps, 205 i pedoni morti da inizio anno sulle strade italiane
Anche per questo anno, l’Osservatorio pedoni Asaps-Sapidata informa l’opinione pubblica sui decessi mortali che riguardano il pedone. L’obiettivo di tale analisi è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi per il pedone, le cause degli incidenti e la mappatura dei luoghi dove essi avvengono.
Solo lo scorso anno, il 2023, l’Osservatorio aveva stimato un numero di decessi equivalente a 440.
Dall’inizio dell’anno fino a domenica 7 luglio i decessi sulle strade italiane equivalgono a 205, questo il dato compiuto dall’Osservatorio Asaps-Sapidata dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale. Sono 136 uomini e 69 donne, dove più del 58% di questi avevano più di 65 anni. Il primo semestre conferma come i pedoni siano gli utenti più indifesi della strada, soprattutto quando sono anziani.
A gennaio 2024 i decessi dono stati 31, mentre nel mese di febbraio hanno raggiunto quota 42, un record negli ultimi 5 anni.
Rispetto ai dati dello scorso anno, il numero dei decessi è aumentato. I dati mostrano come la situazione sia peggiorata. Tra le regioni con più alto numero di morti abbiamo: Lombardia (29), Lazio (25), Emilia-Romagna (23) e Campania (22).
Il report non tiene conto dei gravi feriti che spesso perdono la vita a distanza di mesi, l’Istat, infatti, conta solo i decessi nei prima trenta giorni dal sinistro.