Denzel Washington tornerà sul grande schermo a novembre con “Il Gladiatore 2”, diretto dall’inossidabile Ridley Scott. In un’intervista a Empire Magazine, l’attore ha raccontato come, a 69 anni, scelga con molta attenzione i progetti a cui dedicarsi, ma l’opportunità di lavorare nuovamente con Scott era un’occasione a cui non poteva rinunciare. Scopriamo tutti i dettagli.
Denzel Washington su Il Gladiatore 2: “Ridley Scott è un’ispirazione”
Nel sequel del celebre film, Washington interpreta Macrinus, un ex-schiavo con ambizioni di potere a Roma, che gestisce una scuola di gladiatori e diventa il mentore di Lucius, interpretato da Paul Mescal. Non è la prima volta che Washington lavora con Ridley Scott: i due avevano già collaborato in “American Gangster” del 2007, dove Washington interpretava un feroce criminale. Ma la connessione tra l’attore e la famiglia Scott va ancora più lontano, grazie a numerosi film realizzati con Tony Scott, fratello di Ridley, come “Allarme Rosso” (1995), “Man on Fire” (2004) e “Déjà Vu” (2006), tutti coprodotti dalla Scott Free, la casa di produzione dei due fratelli.
Washington ha dichiarato che lavorare con Ridley Scott è stata un’esperienza entusiasmante e stimolante, lodando l’energia e la passione che il regista porta sul set, nonostante l’età. “Ridley è un entusiasta della vita”, ha detto Washington, aggiungendo che il regista è una vera fonte di ispirazione. “È sempre proiettato verso il futuro, sempre pronto a pensare al prossimo film. A 86 anni, ha una vitalità che tutti vorremmo avere.”
Questa ammirazione per Scott ha spinto Washington a tornare sul set per “Il Gladiatore 2“, nonostante la sua crescente selettività nei confronti dei progetti cinematografici. Per l’attore, lavorare con un regista che lo ispira profondamente è una motivazione fondamentale, e Ridley Scott rappresenta proprio questo: un cineasta capace di trasmettere una visione potente e coinvolgente, rendendo ogni film un’esperienza unica.
“Il Gladiatore 2” si preannuncia quindi non solo come un epico ritorno per il pubblico, ma anche come un tributo alla collaborazione e all’amicizia tra due grandi talenti del cinema, con Ridley Scott ancora al timone, pronto a dimostrare che l’età è solo un numero quando c’è passione per il proprio lavoro.