Inchiesta

Camorra in campania: la storia del clan Di Biasi che operava nei quartieri spagnoli a Napoli

Quali sono i clan della Camorra attivi in Campania? Ecco la storia del clan Di Biasi, operativi nei quartieri Spagnoli a Napoli.

Di Biasi: la storia del clan camorrista che operava nei quartieri spagnoli

 Il clan Di Biasi è stato conosciuto anche come “i Faiano”, erano la longa manus dei Giuliano e operavano nei quartieri spagnoli negli anni 80′. I loro antagonisti per eccellenza nel quartiere erano il clan Russo, il quale ne manteneva sempre in bilico il predominio.

A tal proposito, si ricorda un episodio avvenuto nel 1999 dove il capostipite di tale sodalizio camorristico, Domenico Russo, meglio conosciuto come “Mimì dei cani“, abile riciclatore di Rolex rubati, fu freddato per aver tentato di insinuarsi nel giro del commercio di droga. Non bastò la protezione dell’Alleanza di Secondigliano, garantita dall’amicizia con i Boss.

Clan Di Biasi vs Clan Russo: gli omicidi

L’omicidio fu prontamente vendicato dal clan Russo, tre mesi dopo, con l’assassinio del padre dei Fratelli Di Biasi, Francesco. Nel 2000, la guerra tra i due clan per sancire la supremazia sul quartiere, continuava ad imperversare e ci furono altre due morti: da una parte Antonio di Biasi, detto Pavesino e dall’altra Maurizio Russo.

Nel 2008 il clan subì un colpo molto pesante. Luigi Di Biasi, Renato Di Biasi, Ciro Saporito, Sergio Parmiggiano, Luciano Boccia, Massimiliano Artuso, Ciro Piccirillo, Giuseppe Scala e Salvatore Scala furono arrestati sotto l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico.

Sette di loro rispondono anche all’accusa di omicidio: Mario Di Biasi, Massimiliano Artuso, Luciano Boccia, Luigi Cangiano, Vincenzo Gallozzi, detto “figlio do’ musichiere, pentito e scarcerato ad agosto per indulto, infine Sergio Parmiggiano e Ciro Saporito, questi ultimi due accusati anche di aver inquinato il voto delle elezioni amministrative nella primavera del 2006.

L’unico ad esser uscito indenne dal processo, a causa della caduta delle accuse, fu Salvatore Di Biasi.

Il boss Ciro di Biasi

Il personaggio più emblematico della Cosca de i Faiano è sicuramente il boss Ciro Di Biasi, arrestato e rilasciato numerose volte, noto sia per la sua incapacità di attenersi agli obblighi di soggiorno al nord e soprattutto per essere il peggior nemico del Clan Mariano, che, così come i Russo, si contendeva il predominio sui quartieri spagnoli.

Il quale riuscì a sfuggire e sopravvivere ad un agguato avvenuto il 16 Maggio del 1990 in piazza Municipio, nel night club San FranScisco. Da tale agguato perse la vita il suo guardaspalle Umberto Festa.

Ciro di basi

 

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