Trovato il terzo diamante più grande e prezioso del mondo: ha 1098 carati
Qual è il diamante più grande del mondo
Il diamante più grande del mondo è invece il Cullinan, di 3106 carati e scoperto in Sudafrica nel 1905, seguito dal Lesedi La Rona, di 1109 carati, della dimensione di una palla da tennis, trovato nel 2015 a Karowe, nel nord-est del Botswana, leader africano nella produzione di queste pietre preziose.
Cos’è e come si calcola il carato dei diamanti
Il termine carato è principalmente utilizzato in oreficeria e metallurgia con un duplice significato, quale unità di misura della massa di materiali preziosi, pari a 0,2 grammi, oppure come indicatore di purezza delle leghe auree. Per quanto riguarda le leghe d’oro il termine carato assume un’accezione differente dall’unità di misura ponderale propria delle gemme e delle perle, mutandosi nello standard proporzionale di misura della “purezza” che quantifica le parti d’oro in una lega su base 24⁄24. Nel caso delle leghe d’oro dunque un “carato” equivale ad una parte d’oro su un totale di 24 parti di metallo costituente la lega.
Ne deriva, ad esempio, che la dicitura 18 carati sta ad indicare che la lega è costituita da 18 parti d’oro fino e 6 parti di altri metalli e viene abbreviato con le sigle ct o kt o prevalentemente con la sola k spesso affiancata al numero senza alcuno spazio intermedio, ad esempio 18k. L’oro di massima purezza è dunque a 24 carati (24 parti d’oro “fino” su 24 totali) e si indica con la sigla 24k. Per quanto riguarda la massa, espressa in grammi, è utile la seguente proporzione:
- 24 carati (24 kt) corrispondono a 999,9 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva.
- 22 kt (916,667⁄1000)
- 20 kt (833,333⁄1000)
- 18 kt (750,000⁄1000)
- 14 kt (583,333⁄1000)
- 1 kt (41,667⁄1000)
Per indicare la percentuale di oro, o di altro metallo prezioso, presente nella lega in cui viene coniata una moneta si usa anche il termine titolo.