Nuova accusa nei confronti di Alessia Pifferi, indagata per l’omicidio volontario aggravato della figlia Diana morta di stenti: si tratta del reato di maltrattamenti gravi pregressi al decesso della bimba e un’altra ancora di abbandono di minore.
Diana morta di stenti, accusa di maltrattamenti gravi per Alessia Pifferi
Nuove accuse nei confronti di Alessia, detenuta in carcere a San Vittore e indagato per la morte della figlia Diana. Adesso spuntano i reati di maltrattamenti gravi pregressi alla morte della piccola e abbandono di minore. La madre avrebbe sempre sostenuto di lasciare spesso a casa da sola la piccola per passare il tempo con il fidanzato.
“Sapevo che sarebbe potuto succedere”, ha dichiarato al tempo la 37enne, durante il ritrovamento del corpo. E nonostante questo, gli abbandoni della figlia di 18 mesi erano più che frequenti. “Avevo già lasciato mia figlia da sola”, aveva confessato.
Rigettata la perizia psichiatrica
Intanto la richiesta di accesso in carcere dell’esperto che avrebbe potuto redigere una perizia psichiatrica è stata respinta. Per il momento non ci sarebbero elementi che possano far pensare che Alessia abbia patologia psicofisiche.
La donna, insomma, sarebbe stata perfettamente in grado di intendere e di volere, nel momento dell’abbandono di Diana e durante la lunga settimana in cui l’ha lasciata sola.