Cronaca

Diana Pifferi, tracce di pannolino nello stomaco: lo avrebbe mangiato

Tracce di pannolino sarebbero state trovate nello stomaco di Diana Pifferi, bimba di 18 mesi morta di stenti in una casa di Milano. Il pannolino sarebbe quello indossato dalla bambina, poi trovato vicino al suo corpicino senza vita come riportato da Il Giorno. È quanto sarebbe emerso dalla relazione definitiva dell’autopsia che è stata depositata.

Diana Pifferi, tracce di pannolino nello stomaco

La bambina – che non sarebbe stata in grado di camminare – sarebbe inoltre morta a causa di una prolungata disidratazione, resa più grave dalle temperature altissime, dalle finestre chiuse e dall’assenza di aria condizionata. Inoltre il giudice per le indagini preliminari Fabrizio Filice ha respinto gli accertamenti, richiesti dagli avvocati difensori di Alessia Pifferi, sulle due tazzine di caffè trovate in cucina perché ritenuti “inutili e dispersivi”.

Diana morta disidratata

La piccola Diana Pifferi, di un anno e mezzo, sarebbe morta disidratata tra le 24 e le 48 ore prima che la madre rientrasse a Milano dopo averla abbandonata per 6 giorni. La conferma arriva dall’autopsia. La consulenza fu disposta a fine luglio dalla Procura in seguito alle indagini. La madre è accusata di omicidio volontario aggravato: è in carcere da quasi 4 mesi. Da accertamenti di esami negli scorsi mesi era stato riscontrato che la bimba, dopo essere stata lasciata sola in casa, erano state fatte assumere benzodiazepine, ossia tranquillanti.

L’autopsia rivela che la piccola è morta per disidratazione, intorno alle 24 e le 48 ore prima del ritorno della madre. La consulenza fu disposta a fine luglio dalla Procura in seguito alle indagini. Non è escluso che ulteriori analisi possano precisare il tempo in cui è avvenuta la morte della bimba. “Per stenti”, ha scritto nell’imputazione il pm.

Diana PifferiMilano