Per molti Diego Armando Maradona è stato protagonista di gesti di beneficenza in segreto. Tanti gli episodi e i momenti in cui il Pibe de Oro ha mostrato la sua generosità, sia quando giocava al Napoli che negli ultimi anni, sempre al fianco dei più deboli.
La beneficenza in segreto di Diego Armando Maradona
Noto è l’aneddoto dell’amichevole di Acerra. Gennaio 1985, amichevole organizzata dalla riserva del Napoli (e amico del Pibe de Oro), Pietro Puzone. L’attaccante di Acerra è stato contattato da un papà disperato per il figlio, bisognoso di un operazione per salvarsi la vita.
Il Presidente Ferlaino non acconsente alla richiesta; Maradona paga la clausola di 12 milioni alla sua assicurazione e gioca su un «campo di patate», scaldandosi fra pozzanghere e auto parcheggiate. «Che si fottessero i Lloyd di Londra. Questa partita si deve giocare per quel bimbo».
Gli aiuti durante l’emergenza Coronavirus
Nei mesi scorsi, all’inizio dell’emergenza Coronavirus, Diego Armando Maradona ha aiutato gli abitanti del barrio Renè Favaloro di Buenos Aires acquistando per loro cibo e mascherina mettendo anche all’asta la sua maglia della Nazionale argentina indossata al Mondiale del 1986.
I soldi della causa contro la Konami
In passato vinse una causa contro la Konami per l’utilizzo improprio del suo nome in un videogioco calcistico. Con i soldi della causa, costruì campi di calcio per i bambini a Tandil, vicino Buenos Aires.